Pubblicato il 31/05/20 - aggiornato il  | 4 commenti :

Come dividere in capitoli i video di Youtube

Alcuni video su Youtube dovrebbero essere organizzati in capitoli esattamente come lo sono i libri. Questa esigenza è particolarmente necessaria se si tratta di tutorial, se i video sono piuttosto lunghi e se si trattano in successione diversi argomenti. In effetti da non molto è disponibile anche questa funzionalità sul celebre sito di video-sharing.

Di fatto non si tratta di una vera e propria novità, perché molti utenti si erano accorti che, pubblicando nella descrizione del video, o anche nei commenti, una stringa con il numero di minuti e secondi separati da due punti, si veniva a creare un link automatico che, se cliccato, apriva il video proprio nel tempo indicato.

Adesso insieme a questi link, si potranno però aggiungere anche i nomi dei vari capitoli e, il cursore che scorre durante la riproduzione del video, verrà suddiviso in vari segmenti, ciascuno dei quali rappresenta un capitolo. Inoltre, posizionando il mouse su un singolo segmento, si visualizzerà una miniatura con il nome del capitolo.


Pubblicato il 30/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Applicare lo Zoom In e Out ai video con i Fotogrammi Chiave di OpenShot

Dopo aver girato un filmato, o dopo averlo ottenuto in altro modo, si può voler attirare l'attenzione verso un dettaglio dello stesso se l'azione più interessante si svolge in una data area del video. Questo accade anche quando si creano dei video tutorial registrando lo schermo di un computer. Per quanto riguarda gli screencast ci sono programmi semiprofessionali come Camtasia che permettono di restringere il campo visivo a una data area dello schermo. 
 
Anche in italiano sono diventate comuni le espressioni inglesi Zoom In e Zoom Out con cui si definiscono rispettivamente gli avvicinamenti e gli allontanamenti dal campo visivo. I video editor hanno quasi tutti una funzione per zoomare in un dettaglio dello schermo per poi tornare alla visualizzazione originale. Per rendere l'effetto simile a quello che si otterrebbe con una cinepresa, gli Zoom In e gli Zoom Out non sono repentini ma vengono applicati in modo progressivo. Abbiamo già visto come zoomare con Shotcut e con DaVinci Resolve.

In quest'ultimo programma è disponibile, anche nella versione Lite gratuita, lo Zoom Dinamico per applicare lo Zoom in modo automatico, dopo aver delimitato le aree di partenza e di arrivo degli Zoom, che possono essere in avvicinamento o allontanamento. Con Shotcut si possono usare i KeyFrames o Fotogrammi Chiave per rendere lo zoom fluido e più professionale. Anche nel video editor OpenShot c'è la funzionalità dello Zoom che può essere abbinata a quella dei fotogrammi chiave per dare continuità alle zoomate.



Pubblicato il 28/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Effetto Chroma Key su OpenShot per cambiare lo sfondo ai video

Continuo i tutorial su OpenShot, un buon video editor che ho colpevolmente trascurato data la sua difficoltà di visualizzare le anteprime in modo fluido, problema che però poi non si ripercuote nel risultato finale.

Nei post dei giorni precedenti abbiamo visto rispettivamente come aggiungere ai video le transizioni e gli effetti. Tra questi ultimi ce ne sono alcuni che meritano un approfondimento. Tra questi c'è sicuramente l'effetto del Chroma Key, o Green Screen, che abbiamo già visto come applicare con Shotcut e con DaVinci Resolve.

Prima di illustrare come applicarlo ai video con OpenShot è opportuno spiegare per sommi capi di cosa si tratta. Nei vecchi film, durante alcune scene che dovevano essere girate in esterno, si metteva nello studio uno sfondo solitamente di colore verde, da cui il nome, mentre gli attori giravano la scena p.e. seduti in una finta automobile.

In fase di post produzione, lo sfondo verde dello studio veniva sovrimpresso con un video girato da una seconda troupe con effettivamente la strada che dovevano percorrere con il veicolo. Questo meccanismo viene chiamato Chroma Key o Green Screen ed è stato usato moltissimo anche in televisione, con presentatori che sembrano immersi in un ambiente esterno e che invece sono in studio con alle spalle un fondale di colore verde.



Pubblicato il 27/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come aggiungere effetti ai video con OpenShot

Tra i video editor, OpenShot non è quello più performante e più ricco di funzioni, ma probabilmente è il più semplice e intuitivo da utilizzare. Tra l'altro si può usare nativamente in italiano, se si scarica dalla home dedicata appunto alla nostra lingua. Abbiamo già visto come usare OpenShot per creare dei titoli nello stile di Guerre Stellari, utilizzando una particolare sinergia con il programma Blender, sviluppato per il modellismo in 3D.

OpenShot può essere usato anche insieme a Inkscape, altro programma gratuito, multipiattaforma e open source per la grafica vettoriale, alternativo al commerciale Adobe Illustrator. Nel post precedente abbiamo visto come la libreria di OpenShot sia fornitissima di transizioni per unire le clip con 400+ effetti personalizzabili.

In questo articolo invece vedremo quelli che sono i principali Effetti presenti in OpenShot e come applicarli ai video. La libreria di effetti di OpenShot non è altrettanto fornita come quella delle transizioni, ma possiede comunque diversi effetti classici e il vantaggio di poterli applicare in modo più semplice rispetto ad altri video editor.


Pubblicato il 26/05/20 - aggiornato il  | 2 commenti :

Come aggiungere 400+ transizioni ai video con OpenShot

OpenShot è un video editor gratuito e multipiattaforma, che quindi supporta Windows, MacOS e Linux. Può essere usato anche in lingua italiana e la sua forza sta nella semplicità di utilizzo della sua interfaccia.

Ha anche il difetto di mostrare le anteprime dei video processati che vanno a scatti, e questo anche con computer piuttosto potenti. Questo problema diventa ancora più evidente se operiamo con video che hanno audio. Quest'ultimo viene spesso riprodotto in modo distorto quando se ne riproduce l'anteprima.

Però questa difficoltà di rendering in tempo reale, solitamente non si ripercuote sul prodotto finale e i video esportati sono fluidi, senza scatti e con l'audio senza distorsioni. Personalmente preferisco Shotcut per delle semplici modifiche ai video mentre uso DaVinci Resolve per i progetti più complessi. Però anche OpenShot ha i suoi atout e possiede delle interessanti funzionalità tra cui quella di creare titoli in 3D insieme a Blender.



Pubblicato il 25/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Fare ricerche su Google in tutti i paesi e in tutte le lingue

Se impostiamo la lingua del browser in italiano, quando si apre la home di Google, non sono immediatamente visibili delle opzioni per fare ricerche in altri paesi o in altre lingue. Se nella barra degli indirizzi del browser sostituiamo google.it con google.fr o con google.es o con google.de sostanzialmente non succede nulla.

Chi avesse delle relazioni internazionali, o fosse poliglotta, potrebbe essere interessato a fare delle ricerche su certi temi, non dall'Italia e in italiano, ma direttamente nel motore di Google di un altro paese e con una delle lingue che si parlano nel paese in oggetto. Fare delle ricerche con una data query dall'Italia non mostra gli stessi risultati di quella stessa ricerca fatta da un altro paese, anche se la parola chiave immessa non fosse italiana.

In questo post mostrerò come dall'Italia si possano fare delle ricerche su Google, come se si fosse residenti in un altro paese, e avessimo il browser impostato in un'altra lingua. Non ci sono delle regole identiche per tutti i paesi e per tutte le lingue, ma sostanzialmente ci sono solo tre possibili modi per accedere al motore di ricerca per antonomasia come fossimo residenti in un altro paese. Chi in internet ci lavora e pubblica contenuti di respiro internazionale può essere interessato a verificare come il suo lavoro viene indicizzato in altri paesi.



Pubblicato il 24/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Installare in un PC tutti i Canali di Chrome e di Edge

Se si esclude Firefox, tutti i principali browser usano il progetto Chromium come modello di base. Ha iniziato Google Chrome, seguito da Opera, quindi da Microsoft Edge che, all'inizio ha rilasciato una versione di test denominata Edge Insider, per poi aggiornare il vecchio Edge con quello basato su Chromium

La Microsoft sta seguendo la stessa falsariga di Google anche per il modo in cui testare le funzionalità da aggiungere per poi rilasciarle anche alla versione stabile, dopo che si siano dimostrate affidabili. Sia Google Chrome che Microsoft Edge possono contare su tre Canali che stanno testando le nuove funzioni del browser.

Nel momento in cui scrivo la versione stabile di Chrome è la 83, in cui tra l'altro è stata appena implementata la funzionalità DoH (DNS over HTTPS), che era stata già sperimentata con successo nei canali di test. La versione stabile di Microsoft Edge è ugualmente la 83 e questa coincidenza non stupisce neppure più di tanto.



Pubblicato il 23/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Compensare la latenza del microfono in Audition per sincronizzarlo con la base con driver non ASIO

Il microfono rileva i suoni sotto forma analogica come onde sonore che i dispositivi ai quali è collegato dovranno digitalizzare, ovvero convertirli in lunghe serie di bit formati da 0 e 1. Questo non è immediato perché ci vorrà un certo lasso di tempo per la conversione, e tale durata dipenderà dalla tipologia dell'hardware utilizzato, cioè dalla qualità del microfono, dalla velocità di risposta della scheda audio, dalla potenza del computer a cui è connesso, dal tipo di software usato per l'elaborazione dell'input del microfono.

Il risultato è che, se si registra con il microfono una canzone con una base musicale che si riproduce, non ci sarà sincronizzazione tra la parte musicale e il cantato. Negli studi professionali ci sono degli strumenti appositi per compensare il ritardo con cui l'input del microfono viene miscelato insieme alla base musicale.

Il valore di tale ritardo viene chiamato latenza e misurato in millisecondi. La latenza in informatica non riguarda solo la sincronizzazione del microfono ma moltissimi altri aspetti come la connessione a internet. Oltre alla velocità della stessa è infatti importante anche la velocità con cui il nostro dispositivo riceve una risposta dal server. Tale lasso di tempo si chiama ugualmente latenza o anche ping ed è fondamentale nei giochi online.



Pubblicato il 22/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Creare file audio del metronomo con Audacity e Audition

Il metronomo è uno strumento usato da secoli nel mondo musicale per misurare il tempo e per la scansione ritmica. I suoni del metronomo vengono misurati in BPM (Battute per Minuto) e vanno da 40 a 208. Ai tempi di Beethoven, il primo grande musicista a usarlo, il metronomo era basato sul principio dell'isocronismo del pendolo e si trattava di un congegno con un'asta graduata che oscillava come una sorta di pendolo, rovesciato seguendo un ritmo regolare, che poteva essere variato modificando la posizione del peso nelle varie tacche dell'asta.

In epoca moderna i metronomi meccanici sono stati sostituiti da quelli elettronici, e le indicazioni del tempo indicate negli spartiti musicali sono stati sostituiti dai valori dei BPM: Grave (40-44), Largo (44-50), Adagio (50-60), Andante (60-80), Moderato (80-100), Allegro (100-126), Vivace (126-144) e Presto (144-208).

Nel web si possono trovare siti che permettono il download di file audio con i bip del metronomo. Tali file possono essere utili per chi studia uno strumento musicale per abituarsi a mantenere il tempo. In questo post vedremo come creare questi file con programmi molto conosciuti come Audacity e Audition.



Pubblicato il 21/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Creare una cover di un brano registrando da microfono su base musicale

L'espressione cover di una canzone si riferisce a una interpretazione di un brano musicale da parte di un cantante diverso da quello che ha pubblicato l'originale. Nel mondo della musica ci sono delle cover che sono diventate anche più famose della canzone reinterpretata. Lo stesso karaoke in fondo non è altro che uno strumento per creare cover da parte di non professionisti. In questo post mostrerò come procedere in tal senso con Adobe Audition.

Si tratta di un software professionale a pagamento che però può anche essere scaricato e installato in versione trial, quindi in prova gratuita dalla homepage di Adobe Audition. Il procedimento per creare una cover può essere applicato a qualsiasi progetto che prevede l'aggiunta di un parlato a un file audio preesistente.

Quando si registra contemporaneamente da microfono e dall'uscita della scheda audio, si ha inevitabilmente un effetto latenza con l'audio che arriva dal microfono sfasato rispetto a quello riprodotto dalle casse o dalle cuffie.



Pubblicato il 20/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Creare infiniti alias di Gmail e organizzare la posta con filtri e etichette

Nel precedente post abbiamo visto come creare fino a 10 alias di posta elettronica con un account Microsoft. In questo articolo invece illustrerò come si possano creare alias di indirizzi email con Gmail. Il procedimento da seguire è identico anche per chi avesse un account G Suite. Con i servizi di Google si possono addirittura creare alias in un numero infinito che poi potranno essere organizzati nella casella di posta.

Cosa sono gli alias di posta elettronica e perché crearli? Quando in un appartamento abitano più persone, per indirizzare correttamente la posta, oltre all'indirizzo, va indicato anche il componente del nucleo familiare. Con gli alias di posta elettronica possiamo ugualmente suddividere la posta in entrata a seconda della destinazione.

Gli indirizzi alias creati, se scelti come destinatari di messaggi, saranno inviati comunque nella stessa casella di posta elettronica, ma potranno essere filtrati in funzione dell'indirizzo alias che è stato scelto come destinatario. Su Outlook si può cambiare tutto il nome utente mentre il dominio rimane lo stesso. Su Gmail si può invece solo integrare il nome utente con un'altra stringa alfanumerica ma in compenso si possono creare infiniti alias.



Pubblicato il 19/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Inoltro, controllo posta e invia come da Outlook a Gmail e viceversa

Se si possiedono diversi indirizzi email, anche di domini diversi, si ha la necessità di poterli gestire da una sola pagina web, o da un solo client di posta per il desktop come Outlook di Office della Microsoft, o il gratuito Thunderbird. Personalmente gestisco tutta la posta con il browser attraverso Gmail e l'addon Checker Plus for Gmail. Ma la mia è una scelta personale e si può decidere di farlo con Outlook.com, sempre con il browser.

In questo post vedremo come usare un solo account Gmail o Outlook (o Hotmail) per ricevere in un solo account tutta la posta che ci viene inviata e come selezionare un mittente diverso quando inviamo un messaggio, scegliendolo anche di un dominio diverso da quello con cui si è deciso di gestire la posta elettronica.

Ci sono vari modi per collegare un account di posta elettronica a un altro. Il più semplice è quello dell'inoltro ovvero la possibilità di inoltrare a un altro indirizzo email tutti i messaggi ricevuti dall'account. Per questa funzionalità non occorrono permessi particolari perché non occorre accedere ad altri server.



Pubblicato il 18/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come creare alias di posta elettronica Microsoft Outlook

Nel post precedente abbiamo visto come si possa facilmente creare un indirizzo di posta elettronica della Microsoft con la possibilità di scegliere, oltre al nome utente, anche il dominio tra @outlook.it, @outlook.com e @hotmail.com. Gli indirizzi email della Microsoft ci permettono di accedere ai PC Windows e di usare, spesso in modo gratuito, prodotti e servizi della stessa casa tra cui Skype per le videochiamate, OneDrive per caricare file sul cloud e per usare le app online di programmi molto usati quali Word, Excel e Powerpoint.

Per creare un indirizzo email Microsoft non occorre dare un nome e cognome e un numero di telefono, anche se potrebbe essere opportuno farlo in futuro, per mettere in sicurezza il nostro account. Anche se i domini disponibili sono tre, le caselle di posta si gestiscono via browser desktop dalla stessa pagina Outlook.com in cui accedere con le nostre credenziali. Un altro interessante servizio della Microsoft è quello che ci permette di creare alias di posta.

Un alias di posta non è altro che un indirizzo di inoltro. Se vogliamo fare un esempio abbastanza calzante, una casella di posta elettronica della Microsoft si può assimilare a una cassetta della posta fisica di un appartamento in cui vivono più persone. Tutta la corrispondenza arriva nella stessa cassetta delle lettere anche se inviate a persone diverse dello stesso nucleo familiare. Con gli alias possiamo creare altri indirizzi da usare per scopi diversi. Ricordo che con Gmail e G Suite si possono addirittura creare infiniti alias di uno stesso indirizzo email.


Pubblicato il 17/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come creare account Microsoft Outlook.com, Outlook.it e Hotmail.com

L'account Microsoft è uno dei più importanti per chi frequenta il web, forse il più importante per chi possiede un computer Windows, visto che il nome utente e password diventano le credenziali per accedere al dispositivo.

Successivamente si può anche evitare il login con tale account e scegliere un sistema più pratico come l'impronta digitale o il PIN. L'account Microsoft è utile anche per usare servizi quali Skype e ci permette di avere una casella di posta elettronica in cui ricevere, inviare messaggi e anche creare degli alias di posta.

Inoltre usando queste credenziali si può accedere a OneDrive e usare lo spazio nella nuvola messo a disposizione dalla Microsoft. Quello gratuito è di ben 5GB. Da notare che si possono creare più account Microsoft e quindi moltiplicare i GB a disposizione. Infine con OneDrive si possono usare gratis le app Microsoft Office (Word, Excel, Powerpoint), con le funzionalità essenziali quali l'apertura, la modifica e la creazione di documenti.



Pubblicato il 16/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Attenuazione automatica della musica di sottofondo in un audio vocale

Quando si fa un mixaggio di una registrazione vocale con una musica di sottofondo, si corre il rischio di coprire il parlato con il brano musicale. Se il mix avviene in diretta, si può agire manualmente sul cursore del volume della musica per abbassarlo nel momento in cui si parla. Questa operazione è tipica dei DJ, insieme alla gestione degli effetti di dissolvenza in uscita e in entrata durante il passaggio da un brano a un altro.

In un post precedente abbiamo visto come usare l'effetto della Riduzione Automatica del Volume in Audacity, per adattare automaticamente l'intensità della musica al volume del file vocale. Tale effetto in inglese viene denominato Auto Duck o Auto Ducking ed è presente, oltre che in Audacity, anche nel più completo Audition.

Ricordo che il software Adobe Audition può essere acquistato, usato in abbonamento mensile o scaricato e installato in versione di prova gratuita. In questo post vedremo come applicare l'auto ducking con Audition. Tale funzionalità è stata tradotta in italiano con Attenuamento e forse si poteva scegliere l'espressione Attenuazione che credo sia più usata. Le funzioni presenti in Adobe Audition sono più complete di quelle presenti su Audacity ma un po' più complesse ma forse neanche tanto.



Pubblicato il 15/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Evidenziare testo e aggiungere commenti agli ebook anche da mobile

Nella mia esperienza scolastica, soprattutto alle superiori e alla università, ho notato come siano moltissimi gli studenti che hanno l'abitudine di sottolineare e evidenziare le parti del libro di testo più rilevanti. Facendo questo, in fase di ripasso, si possono prestare maggiori attenzioni alle parti più importanti del contenuto e essere facilitati nello sforzo mnemonico. Oltre alle evidenziazioni, in certi casi molti ritengono utile aggiungere dei commenti, quando sia necessaria una esegesi di passaggi particolarmente insidiosi.

Tutto questo lo si può fare senza problemi nei libri cartacei, e ancora meglio nelle dispense stampate in una sola faccia, e non in fronte retro, con pagine bianche in cui aggiungere note, commenti o rimandi. Con l'avvento degli ebook questo modo di studiare sta perdendo la sua efficacia, visto che siamo passati da un supporto fisico a uno digitale. In questo articolo vedremo però come si possa continuare a studiare nello stesso modo anche con i libri elettronici e come sia possibile evidenziarli e aggiungervi commenti e altra grafica, anche da dispositivi mobili.

Il formato più adatto per arricchire di note, grafica, commenti e evidenziazioni è sicuramente il PDF e il software di elezione per questo approccio è il gratuito Adobe Acrobat Reader DC, disponibile per computer desktop e per applicazioni Android e iOS. Si tratta della versione gratuita del più performante Adobe Acrobat Pro.



Pubblicato il 14/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come installare Adobe Acrobat Reader DC in altre lingue

Adobe Acrobat Reader DC è un programma gratuito della Adobe che serve per aprire i PDF, per visualizzarli, per leggerli con il sintetizzatore vocale e anche per compilare i PDF editabili. Si può installare nel nostro computer aprendo la sua pagina di download e stando attenti a non installare anche addon per il browser e programmi sponsor. Occorre quindi deselezionare tutte i quadratini di controllo prima di scaricare il file.

Questo programma è la versione gratuita del più performante Adobe Acrobat Pro, che possiede una dotazione completa di strumenti per la gestione dei PDF. Ci sono anche delle versioni per dispositivi mobili con cui visualizzare e compilare i PDF editabili. Ecco i link delle app installabili dal Play Store e dall'App Store:
L'acronimo DC sta per Document Cloud, un servizio di Adobe che permette agli utenti di caricare PDF nella nuvola con uno spazio gratuito fino a 2GB. Qualche giorno fa ho letto un commento in cui mi si chiedeva se fosse possibile installare Adobe Acrobat Reader DC in una lingua diversa da quella del sistema operativo.



Pubblicato il 13/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Riduzione automatica del volume della musica di sottofondo di un parlato

Nel momento in cui si mixano due tracce audio, una di una musica di sottofondo e una di una registrazione vocale, quest'ultima viene sovente coperta dalla musica. Naturalmente si può risolvere abbassando il volume del brano musicale. Si può anche fare in modo di diminuire il volume solo in alcune parti della clip musicale.

I DJ hanno un cursore per abbassare l'intensità della musica quando parlano al microfono. Ci sono però anche degli effetti che ci permettono di diminuire in modo automatico il volume della musica quando questa viene miscelata con un registrazione vocale. In Adobe Audition c'è uno strumento di attenuazione automatica della musica quando viene riprodotta insieme a una registrazione di un dialogo. Tale funzionalità viene chiamata auto ducking dove duck deve essere inteso come verbo (abbassare) e non come sostantivo (anatra).

Anche nel gratuito Audacity esiste un effetto che ci permette di abbassare in modo automatico il volume di una musica di sottofondo, riprodotta insieme ad un parlato. In questo post mi occuperò di illustrare questo effetto rimandando ad altro articolo la spiegazione di come usare l'auto ducking di Adobe Audition.



Pubblicato il 12/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come usare la scheda Fusion di DaVinci Resolve

Il software DaVinci Resolve, sia nella sua versione gratuita Lite che in quella a pagamento Studio, è suddiviso in sette schede ciascuna delle quali adibita a una data funzionalità. Da sinistra a destra le schede sono rispettivamente Media, Cut, Edit, Fusion, Color, Fairlight e Deliver. In Media si aggiungono le clip video, i file audio e le immagini che ci serviranno per il progetto. Nella scheda Cut si ritagliano le clip per selezionare solo le parti che ci interessano, pensate p.e. a dei montatori cinematografici. La scheda Edit è quella con cui si gestisce la Timeline.

In Color si modificano i colori delle clip, anche facendo delle selezioni mirate di colore, come abbiamo già visto nel post per creare video con Effetti Sin City. La scheda Fairlight è adibita all'aggiunta di effetti audio e alla gestione professionale di tutto l'audio del progetto, mentre la scheda Deliver serve per esportare il video creato.

In questo sito abbiamo già usato tutte le schede di DaVinci Resolve, con una netta prevalenza per la scheda Edit e con l'importante eccezione della scheda Fusion. Quest'ultima è probabilmente la scheda più complicata di tutto il programma, che già di per sé stesso non è semplice, ma ci permette di fare delle vere acrobazie nel mondo del montaggio video. Premetto che non conosco in dettaglio tutte le funzionalità di Fusion però qualcosa ci ho già capito e penso sia utile condividerlo con i lettori, per poi usare queste conoscenze in progetti futuri.



Pubblicato il 11/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Aggiungere watermark ai PDF con Google Drive o con strumenti online

Gli watermark, o filigrane, sono dei testi o delle immagini aggiunte a documenti, foto, video e streaming, spesso in semitrasparenza per affermarne la paternità o indicarne la condizione. Se aggiunti a foto e video, sono solitamente costituiti da dei logo aggiunti in uno dei quattro angoli dello schermo per indicarne l'autore.

L'aggiunta di filigrane ai documenti ha invece sovente la funzionalità di indicarne la tipologia. Sono tipologia classiche di filigrana BOZZA, FAC SIMILE, TOP SECRET. Nel post precedente abbiamo visto come aggiungere in modo professionale delle filigrane ai PDF con i programmi a pagamento Adobe Acrobat Pro e Word.

In questo articolo mostrerò invece come aggiungere watermark in modo gratuito utilizzando un componente aggiuntivo di Google Drive e 5 tool online specifici per la modifica e la gestione dei PDF.


Pubblicato il 10/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come aggiungere una filigrana ai PDF con Acrobat Pro o Word

La filigrana in un documento è costituita da un testo o da una immagine, spesso semitrasparente, che viene mostrata in tutto il documento per rendere immediatamente visibile la sua condizione. Tipiche Filigrane di testo sono FAC SIMILE, BOZZA, APPROVATO, RESPINTO, mentre, per quello che riguarda le filigrane di immagine, vengono privilegiati i loghi della azienda o della istituzione che ha redatto il documento PDF.

Al posto di Filigrana non di rado viene usata come sinonimo l'espressione inglese Watermark. Le filigrane (o watermark) sono molto utilizzate anche nelle immagini, nei video e negli streaming per dimostrarne la paternità. Mentre per le foto e i video, gli watermark vengono solitamente posizionati ai lati o negli angoli, nei documenti si preferisce inserirli semitrasparenti centralmente in diagonale in modo che prendano tutto lo spazio della pagina.

Ci sono molti tool online che ci permettono di aggiungere gratuitamente filigrana ai documenti PDF e lo possiamo fare, in modo personalizzato, anche con i servizi online di Google Drive. Queste funzionalità saranno oggetto di un prossimo post il cui link aggiungerò a questo articolo quando sarà stato pubblicato.



Pubblicato il 09/05/20 - aggiornato il  | 2 commenti :

Come funziona Adobe Acrobat Pro e le differenze con Reader DC

PDF è l'acronimo di Portable Document Format ed è un formato di file sviluppato dalla Adobe Systems circa trent'anni fa per rappresentare documenti di testo e di immagine, in modo indipendente dall'hardware e dal software utilizzati per crearli e per visualizzarli. Il metodo utilizzato è quello dell'utilizzo di una stampante virtuale che genererà un file che mostrerà il documento come fosse una immagine e quindi sempre nello stesso modo, a prescindere dal sistema operativo, dal dispositivo e dal programma con cui si apre.

Il PDF è ben presto diventato uno standard per la visualizzazione di documenti della Pubblica Amministrazione e di aziende private. Possono essere creati anche PDF compilabili, cioè con campi lasciati in bianco, che dovranno essere riempiti a cura dell'utente. Esistono molti programmi per creare PDF e anche qualcuno per convertire i PDF in documenti editabili, p.e. in formato DOCX o ODT.

I documenti PDF possono contenere annotazioni, allegati, firme, commenti, watermark e essere protetti anche con password. Il web è pieno di strumenti online per la gestione dei PDF che ci permettono di estrarre pagine, creare PDF da più file, ridimensionarli e perfino tradurli mantenendone la formattazione.



Pubblicato il 08/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come usare Google Meet per le videoconferenze

In questo periodo di quarantena, con moltissime attività ferme o che lavorano con notevoli limitazioni, il web offre delle risorse importanti per risolvere almeno in parte questa situazione incresciosa. Molte aziende si stanno convertendo allo smart working, permettendo ai propri dipendenti di lavorare, oltre che con orari flessibili, anche senza lasciare la propria abitazione.  Ovvio che questa modalità lavorativa può funzionare con chi lavora davanti allo schermo di un computer ma non può essere adottata in un ristorante o in una catena di montaggio.

Uno dei settori che maggiormente si sta impegnando di più per non rimanere completamente inattivo, è quello della istruzione. I docenti stanno utilizzando internet per trasferire le proprie conoscenze agli studenti via web, con un rapporto docente discente che è diventato virtuale. Una delle applicazioni più utilizzate a questo scopo è Google Classroom, disponibile gratuitamente per chiunque abbia un account Google, con delle ulteriori funzionalità a beneficio degli account Google For Education, che possono essere attivati dagli istituiti scolastici.

Se con Google Classroom si possono creare dei corsi condividendo documenti, controllando i compiti degli studenti e esprimendo una valutazione, alla sua mancanza di contatto visivo, si può porre rimedio con Google Meet che, giusto da un paio di giorni, è diventato utilizzabile gratuitamente da chiunque abbia un account Google e non solo dagli utenti G Suite. In questo post mi occuperò appunto di mostrare il funzionamento di questa piattaforma.



Pubblicato il 07/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Dividere lo schermo per riprodurre più video anche di diverse risoluzioni

DaVinci Resolve, anche nella sua versione gratuita, è un video editor molto potente con cui effettuare delle post produzioni anche molto sofisticate. In questo post vedremo come mostrare nello schermo più video contemporaneamente. Non prenderò in considerazione l'opzione più semplice, ovvero quella di avere a che fare p.e.con 4 video che abbiano lo stesso aspect ratio da posizionare in una griglia con lo schermo diviso in 4.

Anche il posizionamento di due video affiancati nello stile delle Iene è da considerarsi solo una possibilità piuttosto banale di funzionalità molto più evolute. In questo articolo partiremo dal presupposto di avere un numero anche dispari di video, da posizionare a piacere in uno schermo con un layout che saremo noi a decidere.

Se non con0scete la risoluzione e l'aspect ratio dei video che volete mostrare in contemporanea, cliccate sopra a ciascun file con il destro del cursore per poi scegliere Proprietà dal menù contestuale. Nella finestra che si apre, cliccate sulla scheda Dettagli. Scorrendola verso il basso verrà indicata larghezza e altezza dei fotogrammi.


Pubblicato il 06/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Aggiungere i titoli di coda (credits) ai video con DaVinci Resolve

In un precedente articolo abbiamo visto come aggiungere del testo scorrevole sovrascritto a un video. In questo post, vedremo come creare dei titoli di coda, sempre con l'editor DaVinci Resolve.  Questi titoli sono chiamati Credits in inglese e solitamente vengono mostrati che scorrono dal basso verso l'alto.

Oltre ai personaggi del film affiancati dai relativi interpreti, sono indicate tutte le altre maestranze che hanno lavorato al progetto, dal regista agli sceneggiatori, dagli autori della musica ai tecnici della fotografia, da chi si è occupato del make-up degli attori a chi ha selezionato gli abiti e i costumi.

Anche nei video realizzati in modo semiprofessionale si può avere la necessità di indicare chi ha partecipato al progetto, anche come forma di ringraziamento per averlo fatto. Vedremo come creare dei titoli di coda personalizzati nel colore di sfondo e testo, nella famiglia e dimensione dei font, nella velocità di scorrimento.



Pubblicato il 05/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Creare player HTML5 audio e video con file caricati su Google Drive

Per chi possiede un sito o una pagina web, la scelta più ovvia per pubblicare un video è quella di caricarlo su Youtube, ottenerne il codice di incorporamento per poi incollarlo nel post o nella pagina web in modalità HTML.

Su Youtube si possono pubblicare anche i file audio, semplicemente creando un video che li contenga e che sia costituito da una immagine fissa. Ovviamente ci sono anche siti di audio-sharing, così come ci sono quelli di video-sharing, che permettono di caricare file audio per poi fornirne il codice HTML da incollare in un sito.

Uno dei più interessanti è Clyp, che si può considerare una sorta di Youtube degli audio. Tutti questi siti di sharing hanno però delle regole riguardo ai contenuti condivisi. In questo post vediamo come pubblicare in un blog o in una singola pagina web un player di un audio o di un video con cui il navigatore possa interagire. Tali player non avranno bisogno di un codice ottenuto da un servizio esterno ma saremo noi stessi a crearlo.

Questa funzionalità è stata resa possibile dalla introduzione del linguaggio di markup denominato HTML5, che è una evoluzione dell'HTML propriamente detto, e che ha introdotto i due nuovi tag <audio> e <video> che ci consentono appunto di mostrare un player senza aver bisogno di servizi esterni. I file audio e video dovranno però essere caricati nel web. Chi possiede un sito Wordpress con uno spazio proprio, può caricarli in una cartella apposita oppure anche nella radice di archiviazione del dominio per poi ottenerne il link diretto.



Pubblicato il 04/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Inserire nei video testo che scorre verso l'alto con DaVinci Resolve

In un precedente articolo abbiamo visto come aggiungere i titoli di coda ai video con Shotcut, la procedura però prevede la creazione di un file HTML che può risultare difficoltosa per i meno esperti. In un commento che ho ricevuto su Youtube, mi si è chiesto se fosse possibile mostrare del testo sovrimpresso nei video, scorrevole dal basso verso l'alto. Nella fattispecie l'esigenza del commentatore era quella di mostrare delle poesie.

Ho quindi deciso di sviluppare lo stesso tema ma con il più performante DaVinci Resolve, video editor per Windows, MacOS e Linux, con una versione gratuita e con una a pagamento che può contare su funzionalità aggiuntive. Però anche con la versione Lite si possono editare i video per aggiungere del testo scorrevole.

In questo articolo vedremo appunto come aggiungere del testo scorrevole verso l'alto sovrimpresso a un filmato. In un prossimo post illustrerò come aggiungere i titoli di coda con un colore di sfondo personalizzato, che può essere anche diverso dal nero, e con lo stile dell'elenco del cast simile a quello che si vede alla fine dei film.


Pubblicato il 03/05/20 - aggiornato il  | 2 commenti :

Creare database locali e librerie audio in DaVinci Resolve

Nei post precedenti abbiamo visto come creare e usare i database PostgreSQL e come attivare la Backmagic Fairlight Sound Library con più di 500 effetti sonori senza copyright da usare nei nostri progetti.

I database creati con PostgreSQL sono utili quando si lavora in team, pensate per esempio a una squadra di montatori che devono mettere insieme nel modo migliore le clip dei vari ciak girati dal regista.

Chi effettua del lavori di post produzione da solo al proprio computer, non è molto interessato a questa funzionalità. Invece può organizzare meglio il lavoro e migliorare la produttività, creando dei database locali, ciascuno dei quali che contiene filmati, clip video e audio, effetti sonori, immagini e altri file utili a una tipologia di progetti.

Quindi, oltre a salvare dei singoli progetti per poi riprenderli in futuro, può creare dei database per raggruppare i progetti in funzione degli argomenti trattati, della risoluzione dei filmati, del loro aspect ratio o di altri parametri.



Pubblicato il 02/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come installare la libreria di suoni senza copyright di DaVinci Resolve

Quando si creano dei progetti video, si può avere la necessità di aggiungere dei particolari effetti sonori adatti alla scena del video che stiamo processando. Il web è pieno di siti che offrono effetti sonori di qualsiasi genere e che possono essere usati liberamente senza bisogno di possederne la licenza del copyright.

In un post di qualche tempo fa elencai 40 siti in cui scaricare effetti sonori senza copyright, ma adesso probabilmente ce ne sono ancora di più e anche più forniti. Gli utenti dell'editor video DaVinci Resolve possono usufruire anche della libreria di suoni messa a disposizione gratuitamente dalla azienda produttrice nel marzo scorso. Prima di poterlo fare però credo sia necessario aggiornare l'installazione, aggiungendo il database PostgreSQL, anche se non sono sicuro e può darsi che si possa installare la libreria senza questo passaggio. 

Dopo aver fatto andare DaVinci Resolve, e aver aperto o creato un nuovo progetto, si va nella scheda Edit o in quella Fairlight, per poi cliccare sul pulsante Sound Library, nel caso non fosse illuminato. Nella finestra sottostante si vedrà la scritta No Library Connected con il sottostante pulsante Add Library.



Pubblicato il 01/05/20 - aggiornato il  | Nessun commento :

Installare il database PostgreSQL e il Project Server in DaVinci Resolve

Chi avesse installato il software DaVinci Resolve, sia nella sua versione gratuita che in quella a pagamento DaVinci Resolve Studio, avrà notato che nel suo desktop viene aggiunto un collegamento a DaVinci Resolve Project Server che non funziona mentre, nella prima interfaccia del programma, è visibile l'opzione del database PostgreSQL, a cui però non è possibile accedere e che non si può creare andando su Add New Database.

Tutto dipende dalle impostazioni di installazione iniziali che si sono scelte. Di default, l'installazione del PostgreSQL è deflaggata quindi, quando compare la relativa finestra di dialogo, occorre cliccare sul relativo quadratino di controllo. Sempre nella stessa finestra, è utile mettere la spunta anche a Fairlight Accelerator Utility. Si va quindi su Install e si procede alla installazione come al solito.

Nel caso abbiate già installato DaVinci Resolve o DaVinci Resolve Studio in modo standard, per attivare questa funzionalità, dovrete procedere alla disinstallazione seguita da una nuova installazione con questa modalità.

Ricordo che per avere nel computer questo eccellente editor video, occorre andare nella Homepage di Blackmagic Design e cliccare sul pulsante Scarica. Sulla sinistra si scarica la versione gratuita, che prima veniva denominata Lite, mentre sulla destra si scarica la versione a pagamento. In entrambi i casi ci sono i pulsanti per ottenere la versione per OS Windows, MacOS e Linux. Verrà aperta una finestra con un modulo da compilare con nome, cognome, indirizzo email e altri dati per poi andare su Registrati e Scarica.