Pubblicato il 16/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Registrare audio con Shotcut anche come narrazione vocale di un video

Ieri abbiamo visto come aggiungere una narrazione vocale a un video con ClipChamp però, dopo gli ultimi aggiornamenti, si può fare la stessa cosa e anche meglio con Shotcut. La possibilità di aggiungere quella che viene definita una voice over era già presente da tempo su Shotcut ma era difficile usarla perché venivano fuori degli inneschi tra microfono e casse di riproduzione. Con le ultime versioni questo fastidioso problema è stato risolto.

Mentre scrivo questo post la versione più recente di Shotcut è la 25.01.25 che, come si evince dal suo numero, è stata rilasciata il 25 Gennaio del 2025. Se non avete ancora installato questo eccellente video editor gratuito e open source, aprite la pagina linkata all'inizio di questo paragrafo e andate su Click to Download per poi cliccare sul link adatto al vostro sistema operativo Windows, MacOS e Linux. Shotcut si può installare anche su Windows 7 e 8 e anche su sistemi operativi a 32-bit. Tra i link c'è anche quello per installare la versione portatile.  



Pubblicato il 14/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Aggiungere una narrazione vocale a un video mentre si riproduce

Dopo aver registrato un video con uno dei tanti dispositivi preposti a questo scopo si può avere l'esigenza di aggiungervi una narrazione vocale in tutto o in parti dello stesso video. Abbiamo già visto come procedere in tal senso con Shotcut e con DaVinci Resolve ma in questo post vedremo come risolvere con ClipChamp.

La procedura che andrò a mostrare sarà anche più semplice di quella usata in DaVinci Resolve e più affidabile di quella che ho usato su Shotcut. Si utilizza la funzione Registra e Crea di ClipChamp. Il video originale su cui registrare il parlato può avere o meno l'audio. L'audio originale potrà essere regolato di volume o anche rimosso.



Pubblicato il 13/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come creare video da testo e da immagini con la AI di Adobe Firefly

Il modello di intelligenza artificiale di Adobe Firefly si è rivelato da subito uno dei più interessanti. Oltre alla generazione di immagini e testo artistico da descrizione fin da subito l'azienda proprietaria di Photoshop e quella che ha creato il PDF ha aggiunto strumenti per editare le foto e per rimuovere persone e oggetti con la IA.

Nella home di Adobe Firefly erano presenti fin dall'inizio delle miniature che rimandavano a strumenti non ancora attivi per generare video da prompt (Text To Video) e per creare video da immagini e prompt (Image To Video).



Pubblicato il 12/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Mostrare animazioni nei video con l'invito a iscriversi al Canale Youtube

In questo sito ho già mostrato come creare un banner animato da sovrapporre ai video con l'invito a iscriversi al proprio Canale Youtube. A tale scopo usai il programma Shotcut ma la realizzazione non fu proprio il massimo.

Su ClipChamp sono invece presenti delle animazioni già predisposte per aggiungerle ai video prima della pubblicazione su Youtube. Sono sette banner animati di cui sei utilizzabili anche da chi abbia un account gratuito.



Pubblicato il 11/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come installare e usare la versione 25.2 di Libre Office in italiano

Fin dalla sua nascita come clone del codice sorgente di Open Office, la suite per ufficio LibreOffice è stata la migliore alternativa a Microsoft Office, come programma desktop e anche come abbonamento a Microsoft 365.

Si tratta di un software libero rilasciato dalla The Document Foundation e comprende una serie di applicazioni da usare al posto di quelle di Office. Attualmente è disponibile in più di 100 lingue tra cui anche l'italiano.



Pubblicato il 10/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Gemini 2.0 Flash Thinking Experimental per Youtube e Google Maps

Alla fine dell'anno scorso il CEO di Google annunciò il rilascio di Gemini 2.0 Flash Experimental, un "nuovo modello di AI per l'era agenziale". I modelli agentici sono in grado di comprendere meglio il mondo che ci circonda per anticipare i passaggi e agire per nostro conto, però sempre sotto la nostra supervisione.

Gemini 2.0 secondo Google si presenta come il primo modello nativamente multimodale in grado quindi di elaborare e comprendere informazioni da testo, immagini, video, audio e codice in modo più efficace.



Pubblicato il 06/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come effettuare ricerche sul web con ChatGPT senza registrazione

L'introduzione di strumenti di ricerca basati sull'intelligenza artificiale sta già modificando e continuerà a trasformare l'approccio tradizionale alla SEO. Ecco alcuni punti chiave sull’impatto di questa evoluzione:

  1. Esperienza utente e risposte dirette:
    I motori di ricerca potenziati dall’IA, come quelli che utilizzano modelli di linguaggio avanzati (ad esempio, ChatGPT o Bing con IA integrata), tendono a fornire risposte dirette alle query degli utenti. Questo significa che, anziché guidare l'utente verso una lista di risultati, in alcuni casi la risposta viene presentata immediatamente nella pagina dei risultati (SERP). Di conseguenza, il traffico verso i siti web potrebbe ridursi se l’utente ottiene già la risposta senza dover cliccare ulteriormente.

  2. Ricerca conversazionale e query complesse:
    L'IA è particolarmente abile nel comprendere il contesto e le sfumature del linguaggio naturale. Questo porta ad una maggiore rilevanza per le ricerche in linguaggio naturale e per query complesse o conversazionali. Per i professionisti SEO, questo significa che ottimizzare i contenuti per rispondere a domande specifiche e articolate diventa ancora più importante. La scrittura di contenuti "a risposta lunga" e la strutturazione delle informazioni in maniera chiara e semantica possono favorire il posizionamento.

  3. Evoluzione degli algoritmi di ranking:
    I motori di ricerca stanno integrando sempre più algoritmi basati su IA per comprendere meglio l’intento dell’utente e valutare la qualità del contenuto. Ciò spinge verso una maggiore attenzione alla qualità, all’autorevolezza e alla pertinenza dei contenuti. I segnali tradizionali (come le keyword) stanno diventando solo una parte di un quadro più ampio, in cui l’esperienza utente, la struttura del sito, la velocità di caricamento e la coerenza semantica giocano ruoli fondamentali.

  4. Ottimizzazione per la ricerca vocale e mobile:
    L’adozione di assistenti vocali e dispositivi smart, che fanno ampio uso dell’IA, incrementa l’importanza di query vocali e ricerche locali. Ottimizzare i contenuti per queste tipologie di ricerche richiede una maggiore attenzione alla forma delle domande e alla chiarezza delle risposte.

  5. Contenuti di qualità e utilità:
    Con l’IA in grado di riconoscere e valutare la qualità dei contenuti in modo sempre più sofisticato, la strategia SEO si orienta ulteriormente verso la creazione di contenuti utili, approfonditi e affidabili. La "Google Helpful Content Update" e iniziative simili evidenziano come i contenuti pensati esclusivamente per manipolare il ranking possano essere penalizzati, mentre quelli che rispondono realmente alle esigenze degli utenti hanno maggiori possibilità di emergere.

  6. Nuove opportunità per l’analisi dei dati e l’ottimizzazione:
    Strumenti basati su IA offrono anche nuove opportunità per l’analisi del comportamento degli utenti e l’ottimizzazione delle strategie SEO. L’analisi semantica, il monitoraggio delle conversazioni e la capacità di prevedere trend di ricerca consentono di adattare e perfezionare la strategia in tempo reale.

In sintesi, la ricerca sul web basata sull’intelligenza artificiale sta spostando il focus della SEO dalla semplice ottimizzazione per i motori di ricerca a una strategia più centrata sull’utente, in cui la qualità, la rilevanza e la capacità di fornire risposte precise e contestualmente appropriate diventano i fattori determinanti per il successo online. Adattarsi a queste evoluzioni implica un approccio più olistico e incentrato sul valore reale offerto agli utenti.



Pubblicato il 05/02/25 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come funzionano le mini stampanti termiche a colori e in bianco e nero

Le stampanti termiche funzionano tramite il riscaldamento di una testina di stampa composta da resistenze termiche. Questa testina riscalda specifiche aree della carta termica, che è sensibile al calore, imprimendo così immagini o testi. Esistono due tipologie rispettivamente per stampa in bianco e nero e stampa a colori:

  • Stampa termica diretta: utilizza carta speciale che annerisce al contatto con il calore.
  • Trasferimento termico: impiega un nastro (ribbon) per trasferire l'inchiostro sulla carta.

Le stampanti termiche a colori funzionano principalmente con la tecnologia di trasferimento termico, che utilizza un nastro (ribbon) contenente inchiostro. La testina di stampa riscalda il nastro, trasferendo l'inchiostro sulla carta. Le stampanti termiche offrono numerosi vantaggi rispetto ad altre tipologie di stampanti, come quelle a getto d'inchiostro o laser: Alta velocità di stampa, Costi di gestione ridotti, Bassa manutenzione, Compattezza e portabilità e Versatilità. Le stampanti termiche più recenti usano però la tecnologia Zink.