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Pubblicato il 17/02/16 - aggiornato il  | 10 commenti :

Come conoscere il posizionamento di una pagina web nella SERP di Google.

Ho appena ricevuto un commento sul blog in un post in cui si parla di come Google penalizzi i siti che copiano i contenuti. La lettrice ha manifestato dei dubbi sul fatto che questo accada veramente perché ha esperienza di articoli copiati ben posizionati da Google.

Forse è il caso di fare un po' di chiarezza sulla questione della SERP che è l'acronimo di Search Engine Results Page e che si può definire come l'elenco ordinato dei risultati di ricerca in funzione della parola chiave digitata. Innanzitutto questo posizionamento non è un dato assoluto ma dipende da fattori soggettivi. La lettrice a cui ho fatto riferimento probabilmente ha visto la pagina copiata ben posizionata perché ha spesso frequentato quel sito e ha i suoi cookie archiviati nel browser.

ALGORITMO DI GOOGLE


Le linee base del posizionamento delle pagine web è data dall'algoritmo di Google che consta di ben 200 fattori di ranking. Google ha anche pubblicato le linee guida per facilitare gli webmaster di tutto il mondo a posizionarsi meglio. L'algoritmo viene aggiornato con continuità e ha avuto nel corso degli anni diversi update straordinari come Panda, Penguin e Colibrì che modificano la SERP non solo da un giorno all'altro ma quasi da un minuto all'altro.



Pubblicato il 17/04/15 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come conoscere la posizione di una pagina o di un post nei risultati di ricerca di Google.

Ricevo abbastanza di frequente in questo blog commenti di questo genere: "Fino a ieri ero al secondo posto nelle ricerche di Google e adesso sono retrocesso alla 45-esima posizione. Perché". "Ho molti dei miei post posizionati bene nelle SERP di Google ma questo mi porta poche visite." "Se faccio una ricerca con il computer di casa sono posizionato molto bene mentre se provo a farla con il computer dell'ufficio allora sono molto indietro".

Tutte queste tematiche sono in realtà collegate tra loro e la risposta a questi quesiti in definitiva è molto semplice. Se siete dei blogger avrete certamente sentito parlare del SEO che è l'acronimo inglese di Ottimizzazione dei Motori di Ricerca. Qualche volta si utilizza anche l'espressione Ottimizzazione SEO che è linguisticamente sbagliata visto che la parola Ottimizzazione sta già nell'acronimo. Però come sanno bene dalle parti dell'Accademia della Crusca l'uso vince sempre sulla correttezza della regola.  



Pubblicato il 18/08/13 - aggiornato il  | 8 commenti :

Come ottimizzare le immagini del modello per aumentare la velocità di caricamento.

Se state leggendo questo post siete sicuramente a conoscenza del fatto che la rapidità con cui si aprono le pagine di un sito influiscono sul posizionamento dello stesso. In altre parole Google intende premiare i siti che si aprono più velocemente a parità pertinenza e originalità dei contenuti. Il tool consigliato da Google per testare la velocità di caricamento è Page Speed Insights che offre anche dei consigli per migliorare le performance.

In questo post vediamo come ottimizzare le immagini presenti nel modello che essendo visibili in tutte le pagine del sito rivestono grande importanza. Tra i consigli di Page Speed sono infatti sempre presenti quelli che invitano a diminuire il loro peso. Se infatti incollate l'URL della vostra homepage e poi cliccate su Analize ci sarà certamente la sezione Optimize Images con tutta la lista di immagini e icone



Pubblicato il 23/05/12 - aggiornato il  | 3 commenti :

La percentuale di click in funzione del posizionamento su Google.

Si può dire che ogni giorno ricevo email che mi consigliano di recensire un sito, una applicazione, un gioco o comunque una pagina web. Nella maggior parte dei casi i temi che mi vengono proposti non sono omogenei a quelli trattati da questo blog mentre altre volte sono purtroppo di scarso interesse.

Ci sono però delle eccezioni come la email che mi è stata inviata da Costanza per presentarmi un lavoro svolto da NeoSEO su una analisi delle percentuali di click ricevuti dai risultati di ricerca in funzione del loro posizionamento.

Il CTR (Click Through Rate) è il rapporto tra click e impressioni ricevute rispetto a una particolare keyword. Se accedete agli Strumenti di ricerca di Google potete visualizzare i dati per il vostro sito e scaricare anche tutta la tabella o i dati del grafico (Vai agli Strumenti per Webmaster). La sezione relativa si trova in Traffico > Query di ricerca e offre tutta una serie di dati molto interessanti sul posizionamento (SERP) del vostro blog rispetto alle singole keyword, sul numero delle impressioni che le vostre pagine hanno ricevuto e sulla percentuale di click, cioè su quanti hanno deciso di aprire proprio la vostra pagina web tra tutte quelle proposte da Google.



Pubblicato il 03/02/12 - aggiornato il  | 55 commenti :

Google sta penalizzando i siti con troppa pubblicità above the fold.

La notizia non è di questi ultimi giorni ma forse non tutti la conoscono e forse è il caso di fare qualche considerazione. Matt Cutts con un post sul Webmaster Central Blog del 19 Gennaio scorso dal titolo Page layout algorithm improvement ha informato che in questo 2012 Google apporterà circa 500 miglioramenti al suo algoritmo di ricerca.

La "missione" dichiarata di Google è quella di migliorare l'esperienza della navigazione web specie quando questa è il risultato di ricerche fatte con il motore omonimo. Si innesta in questa falsariga la penalizzazione dei siti che impiegano troppo tempo ad aprirsi facendo attendere troppo il navigatore. Secondo Matt Cutts sono in molti che si lamentano anche della troppa pubblicità presente in alcuni siti.

A partire dall'inizio dell'anno sono state quindi introdotte delle migliorie all'algoritmo che fanno retrocedere di posizioni nella SERP i blog che hanno troppa pubblicità "above the fold". In sostanza ci sono due team di Google che apparentemente dicono cose diverse. Il team di Adsense fino a pochi mesi fa consigliava il posizionamento della pubblicità subito sotto il titolo del post perché quello era il punto dove cadeva lo sguardo durante il primo scroll della pagina mentre il team che si occupa del Search dice esattamente il contrario e di evitare di inserire troppa pubblicità proprio in quella zona.



Pubblicato il 17/07/11 - aggiornato il  | 10 commenti :

Il Panda Update è già arrivato in Italia dai primi giorni di Maggio.

Mi rendo conto che una affermazione così perentoria è molto impegnativa e anche rischiosa e forse un titolo con un punto interrogativo o con una espressione più dubitativa sarebbe stato più opportuno. Ai pochi che non lo sapessero, ricordo che il Panda Update è un nuovo parametro inserito da Google nel suo algoritmo di ricerca per penalizzare quelle che sono state definite le Content Farm cioè siti che hanno un numero molto limitato di contenuti originali.

Nei siti americani il Panda Update è stato applicato il 24 Febbraio mentre in quelli di lingua inglese nelle altre parti del mondo l'11 Aprile. Per l'Italia non abbiamo notizie certe. Si sa solo che alla fine del mese di Giugno c'è stato l'aggiornamento del Page Rank. L'ultimo risaliva al 30 Aprile 2010. Mi sono detto che dopo il Page Rank sarebbe stata inevitabilmente la volta del Panda per i siti di di tutto il mondo. Probabilmente mi sbagliavo perché questo aggiornamento era già stato introdotto. Secondo gli intendimenti di Google dovrebbero venire penalizzati i siti aggregatori anche se in misura molto diversa tra loro. Alcuni tra quelli di lingua inglese se la sono cavata molto bene mentre altri hanno avuto un vero tracollo poi mitigato con un nuovo aggiornamento applicato qualche settimana più tardi. Forse proprio questo approccio molto incisivo usato negli USA, ha convinto Google ad applicare il nuovo algoritmo per il resto del mondo con maggiore gradualità. Con spirito di pura curiosità scientifica sono andato a vedere l'andamento dei visitatori di alcuni siti fortemente indiziati ad avere un sensibile calo degli arrivi in relazione al Panda Update: Liquida, Wikio, Diggita, Il Bloggatore e OKNotizie.



Pubblicato il 10/09/10 - aggiornato il  | 1 commento :

Google Instant: cosa è, come attivarlo e come disattivarlo.

Su Google Instant ne sono state scritte tantissime in questi due giorni. Come è mia abitudine, se non posso arrivare per primo sulla notizia, tanto vale arrivare per ultimo. In ultima analisi questa nuova funzione di Google mostra i risultati di una ricerca in tempo reale mentre si digita la query. In Google sono partiti dal concetto che si digita molto più lentamente di quanto non si riesce a leggere. Questo significa che si può liberamente scorrere con lo sguardo nel monitor quando si digita la parola o frase di ricerca.

Si potranno vedere i risultati cercati ancora prima di aver finito di inserire la keyword nell'apposito form, inoltre non occorrerà più cliccare su Cerca per ottenere i risultati. Google dichiara che con questo sistema si avranno i seguenti benefici

  1. Ricerche più veloci: si risparmieranno da 2  a 5 secondi per ogni ricerca
  2. Previsioni più intelligenti: le "previsioni" aiuteranno a indirizzare meglio la ricerca anche quando non si sa che termine digitare
  3. Risultati istantanei: e qui non c'è molto altro da aggiungere


Pubblicato il 14/06/10 - aggiornato il  | 14 commenti :

Come calibrare l'uscita degli articoli per non subire cali significativi di visitatori durante l'estate.

Durante il periodo estivo anche la blogosfera necessariamente muta aspetto in molte sue componenti

  1. Alcuni blog sono stranamente più attivi: si tratta di quelli gestiti da studenti delle superiori che in questa stagione dell'anno hanno più tempo a disposizione
  2. Molti altri mantengono la stessa frequenza di pubblicazione: sono i blog professionali, spesso gestiti da team di persone che si organizzano per offrire comunque la solita razione di articoli giornalieri
  3. Ci sono blog che praticamente smettono di pubblicare: si tratta dei blog più dilettanteschi e i loro autori preferiscono giustamente un po' di aria aperta al chiuso di una stanza davanti al computer

Coloro che non sono in nessuna di queste categorie ma che intendono diluire di parecchio il loro impegno online in questo periodo, senza però correre il rischio di perdere traffico dai motori di ricerca, possono seguire una serie di accorgimenti consigliatimi da una esperienza di blogger ormai più che biennale.



Pubblicato il 10/06/10 - aggiornato il  | 3 commenti :

Su Google arriva Caffeine e lo sfondo personalizzato. L'importanza di essere nelle prime posizioni dei risultati delle ricerche.

Google ha terminato il passaggio a Caffeine e ne ha dato notizia nel suo blog ufficiale due giorni fa. Matt Cutts ha dato l'annuncio in diretta e il video è stato messo in rete. In sostanza si tratta di dare più importanza ai risultati freschi rispetto a quelli datati. Se nel vostro blog avete dei post scritti un anno fa che vi portano ancora molto traffico dovete cominciare a preoccuparvi, perché saranno penalizzati a favore di pagine più recenti che trattano lo stesso argomento. Ecco l'immagine chiave di questa piccola rivoluzione



Pubblicato il 25/04/10 - aggiornato il  | Nessun commento :

Pingdom Tools per testare la velocità di caricamento della pagina.

Da qualche tempo Google ha inserito il parametro  "velocità di caricamento della pagina" tra quelli che contribuiscono a determinarne il posizionamento. Negli Strumenti per Webmaster è disponibile un grafico in Funzioni sperimentali > Prestazioni del sito che è diventato un punto di riferimento in ottica SEO. 

Viene anche consigliato di usare l'estensione di Firefox Page Speed per modificare gli elementi in modo da rendere più rapido il loro caricamento. Un'alternativa interessante a questi tool è data da Pingdom Tools che è molto facile da usare. I dati assoluti che mostra sono sostanzialmente diversi da quelli di Google ma quello che conta sono i valori relativi alle diverse pagine e i miglioramenti che si ottengono togliendo quel widget o ottimizzando quell'immagine (per esempio con Sharper Photo).

Si digita semplicemente l'URL della pagina da monitorare e si clicca su Test Now. Si può anche mettere il segno di spunta a Save Test per creare un archivio sulla variazione delle velocità di caricamento nell'andare del tempo



Pubblicato il 18/04/10 - aggiornato il  | 5 commenti :

Scoprire quali sono le principali query di ricerca del blog negli Strumenti per Webmaster.

Probabilmente qualcuno di voi si sarà accorto che è mutata la grafica e la visualizzazione di alcune statistiche negli Strumenti per Webmaster messi a disposizione da Google (Bacheca per Webmaster). Quando si clicca su un sito si apre automaticamente la sua Dashboard; dal giorno 14 Marzo 2010 vengono presentati anche i dati quantitativi del nostro sito relativamente alle query di ricerca. In sostanza si tratta delle principali parole chiave (o intere frasi) che inseriscono gli articoli del nostro blog nei risultati di una ricerca su Google.

Un'analisi di questi dati è fondamentale per sapere come veniamo trovati da Google, quali sono le parole chiave che ci portano maggiori visitatori e i click che riceviamo per ogni ricerca.



Pubblicato il 10/04/10 - aggiornato il  | 3 commenti :

La velocità di caricamento della pagina come parametro SEO e il suo impatto sui publisher Adsense.

Sono ormai diversi mesi che si parla del fatto che Google dall'inizio di quest'anno ha iniziato a testare la velocità di caricamento della pagina come un fattore per determinante il posizionamento nei risultati di ricerca. Proprio oggi ci sono stati due annunci importanti in tal senso.

Nel Webmaster Central Blog è stata data ufficialità a questo nuovo parametro dell'algoritmo e sono state annunciate diverse cose interessanti

  1. Per il momento l'algoritmo è stato modificato solo per Google.com per le ricerche in inglese
  2. La velocità di caricamento della pagina ha comunque un'importanza inferiore rispetto alla pertinenza cioè alla qualità dei contenuti
  3. Attualmente meno dell'1% delle query di ricerca sono interessate da questo nuovo parametro
  4. I siti in lingua inglese che non hanno visto modifiche nel posizionamento del loro sito possono già tirare un sospiro di sollievo visto che questo non ha avuto impatti significativi
  5. In futuro Google esorta i proprietari dei siti ad avere un occhio di riguardo verso la velocità di caricamento perché le pagine più rapide danno maggiore soddisfazione agli utenti del web e avranno dei vantaggi in termini di SERP


Pubblicato il 04/02/10 - aggiornato il  | Nessun commento :

I contenuti di una pagina web sono più importanti della sua velocità di caricamento.

Mi sono spesso occupato delle dichiarazioni di Matt Cutts in altri articoli, cito i seguenti

  1. Dal 2010 la velocità di un sito diventerà un parametro per il calcolo del Page Rank -
  2. Matt Cutts sul concetto di nofollow -
  3. Link reciprochi tra blog dello stesso autore -
  4. I dati di Google Analytics non influenzano la SERP -

Da GoogleWebmasterHelp,  canale di Youtube, ho tratto questo video di Matt Cutts che dice la sua sulla velocità di caricamento della pagina e, apparentemente, dichiara cose un po' in contrasto con quelle sempre da lui dette in precedenza

La domanda che è stata posta da Los Angeles era più o meno questa: "In una pagina web la velocità e la freschezza sono più importanti della pertinenza?"

Matt Cutts dichiara che la "relevance" è ancora la cosa più importante nelle indicizzazioni di Google. A parità di altri fattori la velocità di apertura (o download o caricamento) della pagina può portare a essere preferita rispetto a un'altra che ha identici fattori di punteggio (scoring). La pertinenza è ancora la cosa più importante in assoluto. I parametri presi in considerazione sono più di 200 ma il contenuto della pagina è sempre il fattore più importante e non è prevedibile che le cose cambino in futuro.

A questo punto ci poniamo delle domande di ordine pratico che magari forse è il caso che qualcuno rivolga a Matt Cutts

  1. Inserire un video in un post ne arricchisce il contenuto, quindi la pertinenza ma ne rallenta il caricamento. Secondo quanto si è appreso gli oggetti multimediali sono considerati molto bene da Google. Conviene quindi inserire dei video nei post?
  2. Un discorso analogo vale anche per le immagini che sono spesso le maggiori responsabili della lentezza dei siti. Come è possibile trovare un ragionevole compromesso tra pertinenza dei contenuti e velocità? Conviene inserire immagini? Conviene inserirne una o al massimo due per articolo oppure di più?

Le risposte nei prossimi interventi di Matt Cutts, almeno lo speriamo…



Pubblicato il 15/11/09 - aggiornato il  | 3 commenti :

Dal prossimo anno la velocità di caricamento della pagina diventerà uno dei fattori fondamentali per la determinazione del Page Rank mentre Google Caffeine è già pronto.

Grosse novità in arrivo nel modo della ricerca da prossimo anno e, per quanto mi riguarda non certo positive. Intanto il progetto Caffeine è giunto al termine e questo vuol dire che a breve le SERP saranno quelle determinate da questo nuovo motore e non più da quello classico di Google.

Ci saranno post che saliranno altri che scenderanno e conterà molto di più la ricerca in tempo reale; detto all'ingrosso, i post più recenti saranno favoriti rispetto a quelli più vecchi. Se infatti si va alla pagina di Sandbox veniamo ringraziati e avvertiti che i test sono finiti.

E' sempre però possibile però paragonare i risultati tra i due motori di ricerca, francamente non so come questo servizio non sia stato ancora eliminato!

Altra novità è che, dal prossimo anno, sarà considerato come fattore per la determinazione del Page Rank, la velocità di caricamento della pagina. A parità di contenuti saranno favorite nelle SERP le pagine che si caricano più rapidamente. E' stato lo stesso Matt Cutts in un'intervista a WebProNews  a svelare la cosa. Per inciso la pagina Twitter di Matt Cutts ha Page Rank 7! E io che ero orgoglioso del PR 4 che ha mia pagina su Twitter Open-mouthed.

Cutts dice agli webmaster di non farsi prendere dal panico se le loro pagine avranno un calo di posizioni, e che ci vorrà del tempo per mettere le cose a posto. Nel caso passasse la linea che la velocità di caricamento diventi uno dei fattori più importanti per il PR, saranno pesantemente svantaggiati i siti come il mio che sono pieni di immagini.

Mio malgrado sarò quindi costretto a lesinare di più con l'introduzione di screenshot esplicativi e comincerò a dare una robusta sforbiciata al sito eliminando tutti quegli orpelli che lo rallentano e non portano grossi benefici. Ho iniziato togliendo il widget MyBlogLog di Yahoo; comunque coloro che volessero seguire questo sito attraverso quel gadget possono andare in questa pagina.

Ma ecco il video dell'intervista all'ingegnere capo di Google



Pubblicato il 19/08/09 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come paragonare i risultati di Google.com con quelli di Caffeine.

E’ noto che Google sta sperimentando un nuovo algoritmo di ricerca che potrebbe avere un certo impatto sulle SERP di keyword di molti siti. Il nuovo progetto è stato chiamato Caffeine ed è già utilizzabile.

A tempo di record è già nato un sito che permette di paragonare con un click i risultati delle keyword di ricerca con Google e con Caffeine.

CompareGoogle ha anche un aspetto allegro e divertente giocando sulla caffeina e il decaffeinato

 

image

basta inserire delle parole chiave e, opzionalmente, anche il nostro sito web per avere i risultati a confronto con i due motori. Saranno visualizzate solo le prime pagine. Nel momento in cui ho effettuato il test però i risultati di Caffeine non erano disponibili. Non è la prima volta che il sito Google Caffeine dà dei problemi il che è comprensibile dato che è work in progress ma stavolta la pecca è stata proprio di CompareGoogle.

Si può anche inserire il nuovo motore di ricerca tra quelli utilizzati in Firefox. Se non avete ancora installato Add to Search Bar fatelo e riavviate il browser. Quindi andate su Google Caffeine e cliccate con il destro del mouse sulla barra di ricerca quindi su Aggiungi alla barra di ricerca

image

 

Inserite il nome del motore ed eventualmente un’icona di riconoscimento

 caffeine

quindi cliccate su OK. Nel menù a tendina della barra in alto a destra sarà così visualizzabile e utilizzabile il nuovo motore

 motori-ricerca

Ogni tanto credo che sia necessario andare a vedere come siamo messi con una parola chiave che ci genera molto traffico per vedere se con l’avvento della Caffeina saremo penalizzati o avanzati nella Serp. Per ultimo c’è da considerare che per il momento le ricerche sono fatte nella versione internazionale di Google mentre Google.it dà dei risultati sensibilmente diversi.



Pubblicato il 29/04/09 - aggiornato il  | 4 commenti :

Si possono votare le ricerche su Google! Forse il motore diventa un social bookmarking?

E’ con grande sorpresa che ho visto accanto alle pagine della ricerca dei pulsanti di voto simili a quelli dei social bookmarking!

Guardate cosa succede se si digita “influenza suina” su Google

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Sono visibili due pulsanti di voto per promuovere o affossare la pagina, nemmeno si fosse su OKNotizie!

Se si clicca sulla freccia positiva la pagina viene promossa ai primi posti e vengono anche riportati i voti che ha ricevuto!

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Il punti sono

  • In che modo questi voti influenzano la SERP della pagina?
  • Non è che si creano delle cordate per votarsi reciprocamente i post?
  • Se si promuovono i nostri articoli si potrebbe venire penalizzati?


Se qualcuno conosceva già questa funzionalità e il modo in cui utilizzarla al meglio certamente non mi offendo se lo comunica a me e ai lettori del blog nei commenti.



Pubblicato il 16/04/09 - aggiornato il  | 16 commenti :

Come capire se si è stati penalizzati da Google e in che modo.

Quando capitano dei crolli di visite da Google si ha il sospetto di aver ricevuto una penalizzazione. Molto spesso non è così ma la diminuzione delle visite è da ricercare in altri motivi.

La pratica dello spam per alterare i risultati dei motori di ricerca risale al 1990. I motori di ricerca hanno imparato che gli utenti odiano questi sistemi e cercano di renderli inoffensivi e, c’è da dire, che hanno fatto un gran lavoro in questo senso. Le tecniche usate per spammare sono in sintesi

  1. L’uso ripetuto di keywords, parole o frasi per far ritenere rilevante il contenuto ai motori di ricerca
  2. Lo scambio di link è visto come un modo di incrementare in modo fraudolento il Page Rank (mi sa che non lo farò più!)
  3. I link autoreferenziali fatti attraverso dei blog tenuti in vita solo per quella ragione (sembra che quasi il 90% dei blog su Blogger sia un blog di questo tipo)
  4. Link a pagamento per aumentare la popolarità del sito (c’è chi lo fa!)
  5. I link a directory di bassa qualità
  6. Cloaking - tecnica  mediante la quale, grazie a particolari script, è possibile mostrare ai motori di ricerca un contenuto diverso da quello che realmente il sito propone ai navigatori, consentendo così al sito stesso di ottenere migliori posizionamenti all'interno delle SERP.
  7. Pagine a basso valore – cioè usate da centinaia di altri siti per promuovere gli stessi prodotti o servizi – pagine generate con il copia/incolla -

Per sapere se si è stati realmente penalizzati da Google, magari ingiustamente, esiste una procedura da seguire. Per prima cosa bisogna controllare che nel nostro sito non si siano verificate queste cose

  • Errori che possano aver inibito o impedito la scansione
  • Modifiche del sito che possano aver cambiato il modo in cui è visto dai motori di ricerca
  • Siti che hanno un profilo di back-link simile al nostro che hanno perso posizioni possono indurre un nostro riposizionamento

Quando si sono escluse queste possibilità ecco lo schema da seguire

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Cerco di spiegare i passaggi da effettuare

  1. Vai su Google e digita site:URL_sito 

    image
  2. Se non compare vuol dire che sei stato bannato e allora devi eliminare i contenuti di spam e fare domanda di una richiesta di riconsiderazione nella Bacheca per Webmaster
  3. Prova a cercare il sito con il suo nome o con un brand che lo caratterizzi completamente. Se non compare stai soffrendo di una penalizzazione dovuta a cloaking o a vendita di link che Google ha scoperto anche attraverso la delazione. Elimina i link sospetti e chiedi una riconsiderazione
  4. Prova adesso a cercare 5 o 6 termini presenti nel tag title del tuo blog. Se non lo trovi nelle prime 20-30 posizioni vuol dire che molti dei back-link che hai ricevuto hanno perso valore e sono stati rimossi dallo Spam Team Google. Anche in questo caso fai una richiesta di riconsiderazione


  5. Se dopo aver fatto tutta questa trafila hai sempre ottenuto risposte positive vuol dire che il tuo blog non è stato penalizzato. Ha solo perso posizioni dei confronti della concorrenza. Cerca di impegnarti di più a scrivere articoli di qualità che ricevano link spontanei da altri blogger.

Fonte | SEOmoz  -