Pubblicato il 23/05/12 - aggiornato il  | 3 commenti :

La percentuale di click in funzione del posizionamento su Google.

Come varia il CTR medio dei risultati di ricerca in funzione del posizionamento nella prima pagina di Google.

Si può dire che ogni giorno ricevo email che mi consigliano di recensire un sito, una applicazione, un gioco o comunque una pagina web. Nella maggior parte dei casi i temi che mi vengono proposti non sono omogenei a quelli trattati da questo blog mentre altre volte sono purtroppo di scarso interesse.

Ci sono però delle eccezioni come la email che mi è stata inviata da Costanza per presentarmi un lavoro svolto da NeoSEO su una analisi delle percentuali di click ricevuti dai risultati di ricerca in funzione del loro posizionamento.

Il CTR (Click Through Rate) è il rapporto tra click e impressioni ricevute rispetto a una particolare keyword. Se accedete agli Strumenti di ricerca di Google potete visualizzare i dati per il vostro sito e scaricare anche tutta la tabella o i dati del grafico (Vai agli Strumenti per Webmaster). La sezione relativa si trova in Traffico > Query di ricerca e offre tutta una serie di dati molto interessanti sul posizionamento (SERP) del vostro blog rispetto alle singole keyword, sul numero delle impressioni che le vostre pagine hanno ricevuto e sulla percentuale di click, cioè su quanti hanno deciso di aprire proprio la vostra pagina web tra tutte quelle proposte da Google.

click-ctr-strumenti-webmasterSi tratta di strumenti importantissimi per monitorare il posizionamento del sito anche con la possibilità di comparare i dati rispetto a periodi precedenti. E' evidente che l'obiettivo di un blogger è quello di migliorare la SERP degli articoli ma anche di aumentare il loro CTR cioè la percentuale di quelli che ci cliccano sopra. In questo contesto ha grande importanza la posizione media del post preso in esame. Essere al primo posto nei risultati di Google non è esattamente come essere al decimo e neppure come essere al secondo posto. Un notevole impatto hanno anche la Descrizione inserita attraverso le Preferenze di Ricerca e le Informazioni sull'autore dell'articolo che danno autorevolezza al post stesso.

Analisi sul comportamento dei navigatori in funzione del posizionamento delle pagine nei risultati di ricerca erano già stati condotti da AOL (2006), Enquiro (2007), Chitika (2010) e Optify (2010). SlingshotSEO ha invece comparato il CTR delle ricerche di Google con quelle effettuate su Bing mentre SEOinPhiladelphia (leggi il PDF) ha analizzato essenzialmente i siti di e-commerce.

Tutti gli studi precedenti sono stati effettuati su utenti, siti e keyword di lingua inglese o per meglio dire americana. NeoSEO ha invece fatto una ricerca analoga su siti italiani per verificare che il comportamento dei navigatori di casa nostra fosse in qualche modo assimilabile a quello di oltre oceano. Si può consultare il PDF dell'analisi che è stata effettuata.

Le linee guida di questo studio sono state:

  1. Analisi dei dati di oltre un milione e duecentomila impressioni generate da centinaia di ricerche che hanno prodotto oltre quarantamila click
  2. Sono stati considerati solo i click organici e non quelli derivati per esempio da campagne pubblicitarie sul tipo di Adwords che mostrano i risultati nelle prime posizioni
  3. I siti monitorati appartengono a diverse categorie tra cui fashion, telecomunicazioni, banking
  4. I dati provengono dagli Strumenti per Webmaster e riguardano il Marzo 2012
  5. Sono state rimosse le parole chiave con il riferimento al brand del sito e quelle con meno di 200 impressioni ed è stato calcolato il CTR medio per le prime 11 posizioni di ricerca 

I risultati ottenuti sono stati inseriti in grafici di cui riporto lo screenshot

analisi-ctr-seo

grafico-click-posizioni

Dal primo grafico si evince che il comportamento dei navigatori italiani non è molto diverso da quello degli americani visto che le tendenze sono le stesse. Il secondo grafico mostra come il primo risultato di ricerca porti una percentuale di click del 24,2%, il secondo risultato del 13,0% e il terzo risultato dell'8,8%. Passare quindi dal primo a terzo risultato per una keyword comporta  a un decremento delle visite di tre volte. Le visite invece si moltiplicano di quasi 10 volte se si passa al primo posto da una posizione che va dal settimo all'undicesimo.

La percentuale dei click ottenuti dalla prima posizione rispetto al totale mostra un certo calo rispetto ai dati di AOL del 2006. L'autrice fa le seguenti ipotesi:

  1. Un aumento dei risultati visualizzati sotto forma di immagini o video stimola molto di più i click anche se sono inseriti in risultati non nelle primissime posizioni
  2. Una migliore ottimizzazione degli snippet derivanti dalle metadescrizioni può influenzare positivamente il CTR degli articoli
  3. Il maggior numero di click ottenuti dai primi 10 risultati organici in Italia è superiore a quello dei paesi anglosassoni per un minor numero di annunci a pagamento

Mi permetto di aggiungere che anche la recente funzionalità introdotta da Google che mostra accanto ai risultati di ricerca anche il nome dell'autore e il suo avatar può certamente spostare la percentuale di click dalla prima posizione ai risultati che godono di questa ulteriore informazione che ne aumenta l'autorevolezza agli occhi dei navigatori.



3 commenti :

  1. ho un ctr bassissimo...al massimo arriva al 7% per un post specifico

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    1. d'altra parte bisogna anche considerare che ho un blog "localista"

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    2. @Domenico...
      Guarda che anch'io ha al massimo un 12-14% e solo per qualche post. E' normale specialmente per le parole chiave con più impressioni. Io ho delle impressioni anche per la parola chiave "Google" ma ovviamente non posso essere posizionato nei primi posti e il CTR è infinitesimo. L'importante è cercare di aumentare il posizionamento per migliorare quello medio che sarà comunque sempre su quel livello.

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