Visualizzazione post con etichetta indicizzare. Mostra tutti i post
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Pubblicato il 04/10/16 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come inviare la sitemap di Blogger a Yandex.

L'invio delle sitemap di un sito è diventato quasi opzionale per quello che riguarda Google visto che i siti sono indicizzati a prescindere. Le ricerche su Bing sono molto più rare ma è comunque consigliabile inviare una sitemap anche a Bing per migliorare la SERP dei nostri articoli.

Recentemente Search Console di Google ha modificato la sintassi con cui inviare le sitemap che deve essere integrata se si possiede un sito che supera i 3000 post pubblicati. Google e Bing non sono però i soli motori di ricerca. In Russia è per esempio molto popolare il motore di ricerca Yandex che ha anche una sua versione in inglese oltre a quella in cirillico.



Pubblicato il 08/08/16 - aggiornato il  | 6 commenti :

Blogger ha introdotto le sitemap per le pagine statiche da aggiungere a Search Console.

La Sitemap o Mappa del Sito è sostanzialmente un elenco di tutti i post che sono stati pubblicati. Ci sono sitemap a beneficio dei motori di ricerca e mappe del sito utili ai lettori che vogliano sfogliare tutti i contenuti del nostro blog. Limitandoci alle sitemap per i motori di ricerca ricordo che come standard si deve creare un file in formato XML da aggiungere a Search Console.

Nel corso degli anni ci sono state molte modifiche nelle funzionalità di Blogger relativamente alle sitemap. All'inizio Blogger non metteva nessuna funzione a disposizione degli utenti che dovevano aggiungere manualmente delle stringhe su Search Console. Un anno e mezzo fa iniziò a creare automaticamente la sitemap che veniva aggiunta al file robots.txt.



Pubblicato il 15/02/16 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come controllare che una immagine del nostro blog sia stata indicizzata da Google.

Ritorno brevemente sulla annosa problematica delle immagini che vengono scopiazzate senza ritegno da webmaster fai da te alle primissime armi ma anche da siti più professionali che se ne fregano delle disposizioni di legge e del senso morale.

Google oltre a indicizzare i post che pubblichiamo più o meno regolarmente rileva sistematicamente anche le immagini che vi vengono inserite. È fondamentale non solo che Google indicizzi le foto che pubblichiamo nei nostri articoli ma che ci assegni la loro paternità da far valere per esempio in una disputa davanti al DMCA. Mentre l'indicizzazione degli articoli dei blog già ben conosciuti da Google è pressoché immediata quella delle immagini non sempre lo è. Quando pubblichiamo foto che riteniamo di grande rilevanza è opportuno verificare che Google le abbia indicizzate e che quindi ne riconosca la nostra paternità.



Pubblicato il 01/09/14 - aggiornato il  | 3 commenti :

Come sapere quali sono i post, le pagine, le etichette e le immagini che sono state indicizzate da Google.

Una buona parte dei commenti che ricevo quotidianamente su questo blog è dedicata alla indicizzazione di articoli e immagini che soprattutto i proprietari di siti che sono online solo da poche settimane vivono con una certa apprensione. In realtà questo tema era rilevante qualche anno fa e solo per i blog appena nati perché adesso l'indicizzazione di nuovi articoli pubblicati da siti già noti a Google avviene dopo pochi minuti. Questo a prescindere dall'invio della Sitemap che comunque è sempre consigliabile.

Un discorso più approfondito può essere fatto per verificare se una determinata pagina o una determinata foto siano state o meno indicizzate da Google. Per alcuni siti che abbiano una pagina brand su Google+ quando se ne digita il nome nella ricerca ce ne viene mostrato anche l'ultimo aggiornamento



Pubblicato il 25/07/12 - aggiornato il  | 8 commenti :

Google indicizza le etichette di Blogger.

Blogger con l'introduzione delle Preferenze di ricerca ha anche dato la possibilità ai suoi utenti di modificare il file robots.txt che è quello che sovrintende alla indicizzazione del sito. Eventuali modifiche vanno fatte con grande prudenza per non danneggiare la scannerizzazione del sito da parte dei bot di Google. Di default nel file robots.txt sono inserite solo due righe particolarmente rilevanti. La prima è la sitemap secondo Blogger che indicizza gli ultimi 25 post mentre la seconda è

Disallow: /search

che impedisce l'indicizzazione delle pagine delle etichette vale a dire degli URL del tipo

nomeblog.blogspot/search/label/nome-etichetta

Sarebbe più corretto dire che dovrebbe impedire l'indicizzazione perché questo non succede e Google mette nei suoi risultati di ricerche una discreta percentuale di etichette dei blog su Blogger. Questa non è l'unica "licenza" che si prende Google visto che qualche volta modifica addirittura il titolo di un post quando gli sembra troppo prolisso scegliendone uno più adeguato



Pubblicato il 13/03/12 - aggiornato il  | 13 commenti :

Come impedire l'indicizzazione da parte di Google di contenuti del nostro blog.

L'obiettivo primario dei blogger è quello di farsi indicizzare i post il più rapidamente possibile da Google che è il principe dei motori di ricerca ed è quello che porta la più importante percentuale di traffico.

Vediamo però le cose da un altro punto di vista. Ci possono per esempio essere dei contenuti del blog che non vogliamo assolutamente che vengano indicizzati. Si potrebbe trattare di dati personali che pur utili ai lettori non vogliamo che appaiano nelle ricerche. Un altro caso potrebbe essere quello di una divagazione rispetto all'argomento principale del post che è meglio non far indicizzare per evitare che Google faccia confusione riguardo al tema di cui si tratta nell'articolo.



Pubblicato il 06/09/11 - aggiornato il  | 12 commenti :

Come farsi indicizzare velocemente un post da Google.

I blog che sono sul web da diverso tempo e che hanno una frequenza di pubblicazione costante in genere non hanno il problema di farsi indicizzare rapidamente i contenuti da Google perché la scannerizzazione del loro sito avviene con grande rapidità. Spesso un nuovo post si trova nei risultati di ricerca dopo pochi minuti dalla sua pubblicazione. Un bravo blogger non può comunque esimersi da utilizzare gli Strumenti per Webmaster per inviare la Sitemap (o le Sitemap) e per controllare periodicamente lo stato di indicizzazione del sito. Andando su Strumenti per Webmaster > Nome del blog > Dashboard > Configurazione sito > Sitemap possiamo verificare il numero dei nostri articoli che sono già stati indicizzati da Google



Pubblicato il 26/04/11 - aggiornato il  | 17 commenti :

Il problema degli zero URL indicizzati nella Sitemap degli Strumenti per Webmaster.

Gli Strumenti per Webmaster sono l'interfaccia con cui un possessore o gestore di siti web si relaziona con Google. Nelle varie sezioni possiamo conoscere quanti sono i nostri link interni, quanti backlink abbiamo ricevuto e da chi, l'anchor text con cui veniamo citati e molte altre cose ancora . Un altro tool ci consente di conoscere le query con cui il nostro sito viene raggiunto e, in Prestazioni del sito, valutare anche la sua velocità di caricamento.

Una operazione particolarmente importante da compiere è quella di eliminare i link non trovati andando su Dashboard > Errori di scansione > Non trovato per mettere a posto collegamenti che non esistono più o che abbiamo sbagliato a inserire. Quelli soggetti a restrizioni da robots.txt sono invece una precisa scelta di Blogger che non indicizza le pagine delle etichette.

Il webmaster ha un altro compito fondamentale che è quello di inviare una o più sitemap. Non è che la cosa sia obbligatoria visto che Google indicizza comunque i siti che non hanno provveduto a inviarla. Nel caso di Blogger, una sitemap di default viene spedita automaticamente a Google ma contiene solo gli ultimi 25 articoli pubblicati insieme alla homepage. Da qualche settimana nel mio account ma anche in quello di molti lettori di questo blog vengono visualizzati 0 URL indicizzati accanto a alcune sitemap.



Pubblicato il 12/04/11 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come impedire l'indicizzazione delle immagini o di un contenuto.

L'obiettivo di un blogger è in linea di massima quello di riuscire a farsi indicizzare tutti i contenuti del blog per riuscire ad avere più traffico possibile dai motori di ricerca. Tutti i siti però non sono uguali e ci sono blog nati con altre finalità. Mettiamo che venga creato un sito in cui vengono postate immagini di vita familiare; credo che chi lo pubblichi non ami vedere le foto dei propri figli inserite nei risultati di Google Immagini. Se per favorire l'indicizzazione delle foto era opportuno inserire i tag Title e Alt, per impedire che vengano indicizzate possiamo regolarci in questo modo.

Andiamo su Design > Modifica HTML e cerchiamo la riga

<title><data:blog.pageTitle/></title>

Immediatamente sopra incolliamo il codice

<meta name="robots" content="noimageindex"/>

che darà istruzioni ai bot dei motori di ricerca di non indicizzare le foto. Purtroppo questo sistema impedirà la comparsa nei risultati di ricerca di tutte le foto presenti  in tutti gli articoli del blog.



Pubblicato il 23/01/11 - aggiornato il  | Nessun commento :

Menu verticale grigio da inserire in una sidebar di Blogger.

Avere un menù molto ricco risponde alle esigenze di migliorare la navigabilità del sito ma anche a precisi vantaggi in ambito SEO. E' dimostrato che linkare i propri articoli in homepage ne migliora la SERP nei motori di ricerca. Con queste premesse è quindi auspicabile cercare di avere in Home più collegamenti possibili alle pagine interne del sito o comunque a quelle che riteniamo più rilevanti.

Un buon menù orizzontale potrebbe non essere essere sufficiente a contenere tutte le voci che ci interessano. In alcuni modelli può risultare utile aggiungere anche un menù verticale da inserire in una sidebar per tutte quelle voci che non siamo riusciti a inserire in quello principale. Quello che vado a presentarvi è di colore grigio ma, se avete anche solo una modesta pratica di programmi di grafica, può essere modificato in qualsiasi colore. Passo subito a mostrarne l'aspetto

menù verticale 



Pubblicato il 25/11/10 - aggiornato il  | 20 commenti :

Come farsi indicizzare foto e immagini da Google e dagli altri motori.

In un articolo di pochi giorni fa ho affrontato il tema su come ottimizzare un articolo in ottica SEO per posizionarlo al meglio nei risultati delle ricerche. In quel post ho parlato di quanto sia utile, oserei dire indispensabile, utilizzare il tag ALT, esattamente nel punto 5). Analizziamo più in dettaglio questo aspetto specialmente per gli utenti di Blogger. Ricordo che il tag Title è quello che serve per inserire il testo che si visualizza quando si punta l'immagine con il mouse mentre il tag Alt è la scritta che si vede quando il browser non ha ancora caricato la foto o non riesce a farlo.
Se inseriamo una immagine in un articolo con l'editor di Blogger si può scegliere se caricarla dal computer, da Picasa o dal web inserendone l'URL
immagini-inserimento blogger
In ogni caso se andiamo su Modifica HTML che è accanto a Scrivi, vedremo che non è presente né il tag title né il tag alt


Pubblicato il 24/09/10 - aggiornato il  | 15 commenti :

Come rendere più veloce l'indicizzazione dei post da parte di Google.

Nei blog con poche settimane o addirittura pochi giorni di vita si può creare un circolo vizioso che è opportuno cercare di spezzare il prima possibile. Con i nuovi blog Google ci va sempre in modo molto prudente perché l'algoritmo alla base del motore di ricerca probabilmente considera il fatto che di blog che sono nati e poi sono morti dopo pochi articoli ne è piena la rete.

Ci possono volere quindi anche settimane prima di riuscire ad avere un articolo che compare nei risultati delle ricerche. Questa considerazione l'ho fatta rispondendo a una domanda che mi era stata posta nella mia Bacheca di Facebook nella quale mi si chiedeva come rendere più rapida l'indicizzazione. Ho deciso quindi di rispondere in modo più analitico con un post per non confinare queste informazioni nella platea, tra l'altro modesta, dei miei amici su FB.

I consigli valgono per blog creati su qualsiasi piattaforma; se qualcuno ancora non lo ha ma è preso dalla smania di creare un blog con Blogger può leggersi la mini-guida su come creare un blog con pochi click.

Aggiungere il blog negli Strumenti per Webmaster e inviare una Sitemap

Questa è la prima cosa da fare dopo che si sono scritti i primi 5 o 6 articoli. Serve per informare Google dell'esistenza del nostro blog e della sua struttura. Dobbiamo accedere con il nostro account Blogger o Gmail a Strumenti per Webmaster e cliccare su Aggiungi un sito per inserire l'URL del nostro blog.



Pubblicato il 24/03/10 - aggiornato il  | 5 commenti :

L'importanza di pubblicare post riassuntivi per aumentare il numero delle pagine indicizzate.

Scrivere un articolo può comportare parecchio impegno e la gratificazione maggiore è quella di vederlo comparire ai primi posti nelle ricerche di Google. Il problema è che Google non riesce a indicizzare tutti i post che pubblichiamo quindi alla fatica di scriverli si può aggiungere anche la frustrazione di trovarli invisibili ai motori di ricerca.

In questo senso è sintomatica una domanda posta a Matt Cutts che più o meno è di questo tenore:

"Ho inviato Sitemap con più di 10.000 URL ma solo 1.500 di questi sono stati indicizzati. Cosa posso fare perché Google me li indicizzi?" 

La risposta dell'ingegnere del Quality Team di Google è in questo video



Pubblicato il 12/02/10 - aggiornato il  | 2 commenti :

Come farsi indicizzare i buzz da Google modificando il nostro Profilo.

Ho già parlato ampiamente di Google Buzz, i prossimi articoli che gli dedicherò saranno incentrati a illustrare trucchi e funzionalità specifiche nonché a recensire le feature che saranno aggiunte. Come abbiamo visto i buzz vengono indicizzati come le normali pagine web ma non è così per tutti. La prima caratteristica che devono avere è quella di essere pubblici la seconda che siano editati da un utente che abbia un profilo Google idoneo. Per rendere il vostro Profilo adatto ad avere i buzz indicizzati entrate in GMail, aprite Buzz e cliccate su Modifica accanto al vostro nome. Si aprirà la pagina del Profilo di Google che è collegato alla vostra GMail

google-buzz-1

La cosa fondamentale da inserire è il segno di spunta a "Visualizza il mio nome completo per farmi trovare nella ricerca". Le altre opzioni sono

  1. Consenti alle persone di contattarmi senza mostrare il mio indirizzo email -
  2. Visualizza le persone di cui seguo gli aggiornamenti e delle persone che seguono i miei aggiornamenti

Gli altri campi possono essere riempiti o anche lasciati in bianco, dipende dal tipo di esigenze che si hanno. Se uno fa del proprio nome anche il proprio brand ed è fondamentale per la sua attività professionale allora è meglio essere più analitici possibile.

Andando a fondo pagina si può scegliere anche il VanityURL al posto di un anonimo numero ID come indirizzo del nostro Profilo. Se ne può scegliere uno qualsiasi solo se non abbiamo un indirizzo GMail, altrimenti sarà inserito questo

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Ricordarsi di cliccare su Salva modifiche. Il mio profilo su Google ha per esempio si trova in questo URL www.google.com/profiles/anonimotoscano. Se siamo loggati a Google, quando si accede nel Profilo di un utente, si vede il bottone Follow che permette di seguirlo su Buzz

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ed anche di inviargli un messaggio o di accedere ai siti web che ha collegato al suo Profilo.

Come ho già detto i buzz sono indicizzati nella pagina site:http://www.google.com/buzz. Per vedere se e quanti nostri buzz sono già stati indicizzati bisogna digitare nella casella di ricerca di Google la stringa site:http://www.google.com/buzz/ nome cognome. Dobbiamo naturalmente inserire i nostri dati così come appaiono dal Profilo di Google.

Per il momento a me ha indicizzato un solo buzz che si trova in questa pagina web. Vengono visualizzati anche eventuali commenti e il numero delle persone che lo hanno gradito. Ho aggiunto anche la voce "Seguimi su Google Buzz" nel menù orizzontale nella sezione Home.

Al momento è difficile dire che impatto potrà avere Google Buzz dal lato SEO e se gli webmaster dovranno considerare attentamente anche questa variabile per ottimizzare i loro articoli. Vedremo che ne pensa Matt Cutts Smile.