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Pubblicato il 14/09/19 - aggiornato il | Nessun commento :
Evoluzione del nofollow per indicare ai motori la natura dei link
Pubblicato il 14/04/15 - aggiornato il | Nessun commento :
Come disabilitare l'HTML nei commenti di Wordpress.

Pubblicato il 08/05/14 - aggiornato il | 11 commenti :
Come inserire link dofollow in un blog di Blogger con i collegamenti tutti nofollow.

Pubblicato il 17/03/14 - aggiornato il | 42 commenti :
Come rendere tutti i link di Blogger nofollow e come farli aprire in un'altra scheda.

Pubblicato il 05/11/12 - aggiornato il | 5 commenti :
Come avere link dofollow da Pinterest verificando il blog di Blogger.

Pubblicato il 19/06/12 - aggiornato il | 12 commenti :
Come rendere tutti i commenti di Blogger nofollow o dofollow.

Pubblicato il 24/06/10 - aggiornato il | 4 commenti :
I dieci più importanti consigli di Matt Cutts per una migliore ottimizzazione SEO.
Matt Cutts è un ingegnere di Google che fa parte del team anti-spam è però conosciutissimo nel web perché è una specie di public relation man di Google Search. Attraverso il canale di Youtube Google Webmaster Help risponde con dei video alle domande degli utenti. Le sue risposte sono dei capolavori di ambiguità e non si capisce bene fino in fondo cosa sia effettivamente importante per un miglior posizionamento del blog o dei singoli articoli nelle ricerche di Google. Ne fa fede anche il penultimo video che ha inserito nel suo canale e che si riferisce a questa domanda:
Per il Page Rank è più importante il contenuto o la frequenza di aggiornamento del blog? La risposta di Matt Cutts è stata che per il navigatore è molto importante accedere a contenuti freschi quindi visionare siti aggiornati di frequente mentre per i motori di ricerca la fa ancora da padrone la qualità degli articoli che si scrivono. Fa anche l'esempio del suo blog nel quale sta anche una settimana e più senza postare ma, quando lo fa, cerca di offrire ai visitatori cose interessanti e non scrive post solo per mantenere costante la frequenza di aggiornamento.

Pubblicato il 10/09/09 - aggiornato il | 9 commenti :
Come migliorare il Page Rank con i commenti negli altri blog su Blogger.
La maggior parte dei modelli di Blogger ha di default l'impostazione nofollow nei commenti. Ci sono però anche dei modelli che non lo contemplano e ci sono dei blog che lo hanno tolto, vedi a tal proposito l'articolo
Esistono pure blog che del dofollow, opposto al nofollow ne fanno una bandiera e mettono in bella mostra degli annunci che comunicano al visitatore che in quel sito è stato tolto il nofollow. Ci sono alcuni, la maggioranza, che lo hanno fatto veramente mentre altri ci marciano allegramente ed il nofollow non l'hanno eliminato minimamente. Se volete sapere se un sito ha oppure no il nofollow, installate l'estensione per Firefox NoDoFollow, illustrata nell'articolo citato, che permette di vedere attraverso il colore se un link ce l'ha oppure no.
E' noto che il Page Rank di un sito è influenzato fortemente dai back-link e se questi hanno il nofollow si presumeva che per Google fossero come inesistenti. Questo fino a qualche settimana fa quando Matt Cutts, ingegnere capo di Google, ha rilasciato una video intervista al blog di SEOMoz in cui diceva cose decisamente interessanti che si possono così riassumere
- E' stato modificato il modo in cui Google conta i link con attributo nofollow
- Cercare di modificare il Page Rank del proprio sito con la pratica di "Sculpting" è sconsigliabile. Tale metodo consiste nell'attribuire rel="nofollow" ad alcuni link interni per favorire il fluire del PR in altre pagine
- Se vuoi favorire alcune tue pagine rispetto ad altre mettine il link in Homepage
- Google premia i siti che linkano altri siti affidabili. Quindi oltre che essere linkati conviene anche linkare, solo chi lo merita e non chi ci è simpatico
- Non è necessario mettere il nofollow alle categorie del blog, né alle pagine di archivio. Non lo è neppure metterlo al link del feed perché Google riesce a distinguere i feed dalle normali pagine. Questo andrebbe detto a Blogger che nel file robots.txt ha inserito il comando Disallow: /search
Ma ecco l'intervista a Matt Cutts che non dice tutte queste cose ma che comunque sono state dette da lui in altre recenti circostanze
Quindi da qualche tempo vengono conteggiati anche i link con il nofollow sia pure con qualche differenza con quelli normali. Se si inserisce un commento in un altro blog su Blogger possiamo sfruttare questa possibilità per incrementare il Page Rank.
C'è però da fare una semplice considerazione. Nel momento in cui postiamo un commento in genere ci logghiamo con il nostro account Google ed il link che viene generato non è al nostro blog ma al nostro Profilo.
Per ottimizzare la resa in termine di Page Rank dei nostri commenti dobbiamo quindi postarli attraverso l'Open ID. Quando Blogger vi chiede di scegliere la vostra identità, mettete la spunta a Open ID e associatelo all'URL del vostro blog, in questo modo
Nel caso in cui le impostazioni del blog permettessero anche i commenti anonimi si può anche scegliere l'opzione Nome/URL ed inserire un nick e l'indirizzo del nostro sito
Forse è il caso di riassumere perché questo post era partito come uno di quelli brevi e invece si è via via arricchito
- Conviene essere linkati da siti autorevoli e pertinenti con gli argomenti da te trattati
- Conviene altrettanto linkare blog e articoli che riteniamo validi e che arricchiranno la considerazione del post agli "occhi" di Google
- Conviene commentare in blog autorevoli per ricevere dei backlink che sia pure in forma di nofollow contribuiranno alla crescita del Page Rank. In questo caso è meglio lasciare un link al blog piuttosto che al profilo.

Pubblicato il 28/05/09 - aggiornato il | 18 commenti :
Come inserire o togliere il nofollow dai commenti in un blog su Blogger.
Facciamo delle considerazioni preliminari sul nofollow nei commenti sulla piattaforma Blogger
- Alcuni modelli lo hanno totale cioè avvertono Google di non seguire nessun link nei commenti
- Altri modelli lo hanno parziale. E’ presente nel link dell’autore per esempio ma non in quello dei commentatori
E’ opportuno avere o non avere il nofollow nei commenti? Ecco le note positive alla mancanza del nofollow
- Chi ti commenta il blog ha la possibilità di avere un backlink che aumenta la popolarità del suo blog quindi arricchisce il tuo blog con i commenti ma genera un beneficio anche al suo
- Se non c’è il nofollow è evidente che aumenteranno il numero dei commenti tra quelli che ne sono consapevoli
Vediamo le note negative alla mancanza del nofollow
- Bisogna controllare ogni link dei commenti perché potrebbe portare a siti considerati negativamente da Google e generare danni nel posizionamento
- L’aumento dei commenti fa sì che il tempo che si passa a controllare i link è veramente troppo
Ma come si fa a vedere se un blog su Blogger ha o non ha il nofollow nei commenti? Se si ha Firefox l’opzione migliore è quella di usare l’add-on NoDoFollow che colora di celeste i link senza quella opzione e di un colore rossastro quelli che hanno il nofollow.
Dopo averla installata ed aver riavviato il browser cliccando sul destro del mouse e scegliendo l’opzione NoDoFollow i link si colorano facendo conoscere immediatamente la loro natura
Per aggiungere o togliere il nofollow ai commenti del vostro blog dovete espandere i modelli widget e trovare questo codice nel blocco dei commenti
<a expr:href='data:backlink.url'
Per farlo utilizzate il tasto F3 come spiegato in questo post. Dovrebbe esserci una sola stringa di questo tipo, per esserne sicuri cliccare su Successivo in basso nel browser; non dovrebbe essere evidenziata nessun’altra riga. A questo punto se accanto al succitato codice c’è rel=’nofollow’ lo potete togliere oppure se non c’è lo potete aggiungere
Questa operazione consentirà o impedirà ai motori di vedere i backlink dei commenti. Se invece si vuole mettere o eliminare il nofollow ai link che vengono messi dentro i commenti utilizzando p.e. il tag <a href=”URL”>link</a> bisogna attraverso F3 cercare il seguente codice
<a expr:href='data:comment.authorUrl'
quindi vedere se accanto c’è rel=’nofollow’ e toglierlo o inserirlo a secondo delle nostre esigenze. Quando avete finito non resta che Salvare il modello.

Pubblicato il 26/05/09 - aggiornato il | 16 commenti :
Con Diggita si può personalizzare le notizie e aumentare il Page Rank (è stato tolto il “nofollow” dai link agli articoli).
Se siete lettori abituali di questo blog certo saprete che non sono un grande fan dei social bookmarking in quanto secondo me il tempo che si impiega a seguirli non è ripagato adeguatamente in termini di aumento di visite. Questo non significa che si debba comunque dargli addosso a prescindere. Ho ricevuto una email dallo staff di Diggita in cui mi si informava che anche questo social si allineava al fratello maggiore Digg permettendo così di personalizzare le notizie che si vogliono vedere in Homepage. Questo è stato possibile grazie al miglioramento delle tecniche antispam.
Per selezionare le categorie di notizie che ci interessano maggiormente basta andare su Personalizza, nella barra in alto, oppure su Personalizza le notizie accanto alla prima notizia della Homepage
Nella finestra successiva occorrerà selezionare le categorie principali e le sottocategorie le cui notizie ci interessano di più
quindi cliccare su Salva i dettagli in basso a destra.
Quando entrerai nel sito, loggato con il tuo username, avrai in primo piano le notizie che ti interessano maggiormente. Si nota infatti che i primi articoli cambiano nel caso di accesso con il tuo nick, e quindi con le tue preferenze, rispetto ad un accesso senza login
Ma la cosa più interessante è l’eliminazione del tag rel=”nofollow” dai link dei post del blog. Il tag suddetto infatti dice a Google di non seguire il link e quindi, se presente, non porta alcun beneficio al Page Rank del blog.
Su Diggita hanno deciso di eliminarlo per invogliare a postare di più i blogger visto il beneficio ulteriore che se ne ricava. Se si clicca su una notizia, accanto al riassunto, è presente una miniatura con un collegamento al post del blog
Per fare un po’ il San Tommaso della situazione sono andato a vedere il codice sorgente della pagina ed infatti il rel=”nofollow” non è presente
Oltre al link alla miniatura ne sono presenti altri due, tutti mancanti del nofollow.
Successivamente ho fatto il confronto con il social più frequentato che è OKNotize ecco come si presenta l’HTML di questa pagina in cui è stato postato questo articolo
Si tratta di una pagina formata da due Frame, quello top è la barra orizzontale di voto, quello down è la pagina dell’articolo postato. Non c’è nessuna porzione di codice del tipo <a href=”link-post” ma l’URL dell’articolo è utilizzato solo come sorgente del frame.
Credo che posterò nuovamente in modo regolare su Diggita e non solo perché è l’unico che condivide realmente le entrate Adsense con i blogger.

Pubblicato il 25/02/09 - aggiornato il | 6 commenti :
Come inserire Nofollow ad un collegamento con Windows Live Writer
In genere questa funzionalità viene usata nei commenti, in Wordpress è addirittura di default, quindi se lasci un commento in questi blog con il collegamento al tuo sito non ne avrai alcun beneficio in termini di numero di link se la funzione non è stata disabilitata.
Questa funzionalità è presente nell’ultima versione di Windows Live Writer. Per continuare a leggere questo articolo consiglio di leggere prima quello relativo al programma appena citato.
Quando in questo editor di post si inserisce un collegamento ad un testo o ad una immagine viene visualizzata una finestra di dialogo di questo tipo
Analizziamo brevemente le possibilità che ci vengono offerte
- Nel menù a discesa Collega a si può scegliere di collegare la selezione all’articolo precedente o a una voce di glossario precedentemente salvata
- Mettendo il segno di spunta a Apri collegamento in un’altra finestra consenti al visitatore di rimanere nel tuo blog anche se guarda la pagina che hai linkato. Consiglio di mettere sempre questo segno di spunta.
- In Collega automaticamente a questo testo generi una nuova voce del glossario. Quando la scriverai automaticamente WLW la collegherà alla pagina che hai linkato
- Sulla funzionalità Titolo si potrebbero dire un sacco di cose, mi limito a due. Ha un aspetto pratico perché se si passa con il mouse sopra al collegamento, viene visualizzato quello che si è scritto nel titolo e quindi dà delle indicazioni al lettore. Ha anche una efficacia, ancora non dimostrata, sulla indicizzazione della pagina. Sembra infatti che Google abbia un algoritmo che consideri poco collegamenti con il classico leggi qui o analoghe espressioni e che invece dia molta più importanza ai link che hanno un Titolo che è anche una spiegazione.
- In Rel possono essere inserite delle informazioni aggiuntive sul collegamento come tag, enclosure (allegato) e license.
- Se si fa un link ad un sito di cui non ci si fida molto e che quindi potrebbe essere fonte di penalizzazione da parte dei motori di ricerca
- Se il link riguarda un sito per adulti che ugualmente potrebbe danneggiare il posizionamento degli articoli del blog
- Quando non si è sicuri meglio essere prudenti.
