Pubblicato il 29/11/10 - aggiornato il  | 16 commenti :

Pubblicare un blog in inglese o in altre lingue.

Conosco l'inglese e il francese quanto basta per leggere articoli in queste lingue. Ho anche letto diversi libri in entrambe le lingue, ma si trattava di testi scientifici in cui c'erano più o meno gli stessi vocaboli e molte formule. Per essere sempre informato sulle ultime novità sul mondo di internet, sono abbonato a molti feed di prestigiosi siti in lingua inglese, francese e spagnola. Non ho mai bisogno del traduttore per capire il senso del post, lo uso solo se mi sfugge il significato di una singola parola. Detto questo non sarei assolutamente in grado di cimentarmi nello scrivere articoli in altre lingue perché leggere è una cosa, scrivere è tutt'altro, conversare è ancora più difficile a meno che non si tratti delle solite frasi di circostanza. Per scrivere questo post impiegherò presumibilmente 30 minuti o poco più, se lo dovessi tradurre in un inglese accettabile mi ci vorrebbe mezza giornata e si capirebbe comunque che non sono certo di madrelingua!
Nel web però, per loro fortuna, ci sono persone che hanno grande padronanza anche di altre lingue e alcuni di loro tengono dei siti in inglese o altri idiomi. Fermo restando il mio apprezzamento per chi tenta operazioni di questo genere forse è il caso di fare alcune considerazioni generali sulle problematiche di una tale scelta.
Esistono dei widget che permettono la traduzione automatica del post in più di 50 lingue diverse. La loro utilità è però dubbia visto che esistono dei metodi per tradurre delle pagine web direttamente dal browser. Nel caso quindi un visitatore fosse genericamente interessato al contenuto di un nostro post, può benissimo tradurselo da solo con un click. Un'alternativa carina è quella di inserire delle bandierine di traduzione. E' quindi evidente che quando si parla di creare siti in altre lingue, non lo si fa con riferimento alla traduzione automatica di Google.
Ci sono esempi nel web di blogger che sono riusciti a creare delle versioni in altre lingue. Uno potrebbe essere quello di MasterNewMedia (in inglese) e  MasterNewMedia/it di Robin Good, italiano nonostante il nome e che non ama definirsi blogger. Voglio anche citare il caso di una blogger che scrive di cucina, Sonia, che ha creato due blog con lo stesso nome, La Cassata, uno in italiano e l'altro in francese con link reciproci per ciascun articolo. La cito volentieri e con un certo orgoglio perché l'idea iniziale l'ha avuta da me.
Lo svantaggio di pubblicare un blog in lingua inglese è principalmente quello che per ogni keyword c'è una concorrenza elevatissima visto la gran mole di post che vengono pubblicati in questa lingua. Una nicchia di mercato interessante potrebbe essere quella di scrivere dei post per persone che conoscono l'inglese ma che abbiano interesse per cose italiane. Ecco che allora la concorrenza si restringerebbe di parecchio e ci potrebbero essere molte possibilità di emergere.
Il vantaggio dello scrivere post in inglese è, oltre alla enorme platea potenziale, anche economico. Facciamo il caso di Adsense ma il funzionamento di tutti i circuiti pubblicitari è più o meno simile. Gli annunci vengono pagati dagli inserzionisti che creano una campagna con AdWords. Sul sito saranno visualizzati gli annunci che hanno vinto l'asta per quella particolare parola chiave. Non si tratta evidentemente di una cosa alla Sotheby's e tutto si svolge in automatico. Gli investitori pubblicitari che comprano parole chiave in lingua inglese sono ovviamente molti di più di quelli che le acquistano in lingua italiana. Essendo il numero dei partecipanti all'asta decisamente superiore sarà maggiore anche il costo per click spuntato dal publisher. Questo per una semplice legge economica.
Ho visto anche dei blogger che vogliono fare tutte e due le cose assieme. Inserire cioè nello stesso post il testo in inglese e quello in italiano. Mi sento assolutamente di sconsigliare una tale pratica perché potrebbe essere fortemente controproducente. La fonte di questa informazione è Matt Cutts che è a capo del Team Antispmam di Google. Qualche mese fa a una domanda che gli venne posta da un blogger italiano, rispose che Google preferisce che in ciascuna pagina sia presente una sola lingua; se così non è il motore non riesce a privilegiarne una rispetto all'altra a tutto discapito della SERP


16 commenti :

  1. quando ho aperto il mio blog scrivevo solo in inglese, ma piano piano il mio pubblico richiedeva anche l'italiano e ora molte volte scrivo nello stesso post sia in inglese che in italiano.

    sinceramente è una cosa parecchio estenuante, ma scrivere lo stesso post in due lingue e pubblicarlo separatamente lo è ancora di più.
    il fatto di dover scrivere in entrambe le lingue ti spinge a sintetizzare al massimo e mi sembra di capire che la gente è così pigra da non amare i post lunghi.

    il titolo però lo scrivo sempre in inglese con parole chiave che cercherebbe anche un italiano allo stesso modo. Secondo te riesco ad aggirare l'ostacolo?

    Perché non saprei cosa fare. Non ho tempo di gestire due blog e ne voglia di stare a scrivere sempre le stesse cose sinceramente. Anche perché io da adsense finora penso di aver fatto 1 euro misero, dunque è proprio un hobby :S

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  2. Davvero interessante questo post, ti ringrazio per la tua chiarezza.

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  3. Davvero interessante questo post, ti ringrazio per la tua chiarezza.

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  4. @Lydia
    Vedo che comunque metti l'inglese in corsivo mentre l'italiano con caratteri normali. C'è anche una spaziatura tra le due lingue. Non posso sapere come interpreterà Google la cosa ma vedo che le lingue sono sufficientemente separate anche se presenti nella stessa pagina.
    Con Adsense guadagni poco perché hai inserito gli annunci in una posizione periferica mentre andrebbero messi "above the fold" cioè sotto il titolo e prima del contenuto dei post e con formati più visibili e performanti come il rettangolo grande. Mi rendo conto che un sito come il tuo debba avere un occhio particolare al fattore estetico e che la pubblicità sia antitetica a questa esigenza.
    Il tuo blog sta comunque un po' soffrendo perché, nonostante gli ottimi contenuti e i più di trecento post pubblicati, vedo che il tuo Rank Alexa è basso, 4.883.600. I commenti sono quasi tutti i italiano e sono numerosi. Hai lettori/lettrici di entrambe le lingue che immagino tu voglia mantenere...
    Non saprei cosa consigliarti. Se a te va già bene così continua pure con questo stile di pubblicazione. Se volessi cambiare qualcosa prova a scrivere i titoli in italiano e a lasciare l'inglese in fondo ai post per vedere se aumentano le visite.
    Ciao e grazie del tuo contributo

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  5. Sto Rank Alexa mi perseguita... ok devo studiarlo ho capito. Prof dove trovo i suoi appunti a riguardo?^_^

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  6. @Soffio Di Dea
    Ecco un post che spiega cos'è l'Alexa Rank
    http://www.ideepercomputeredinternet.com/2010/11/alexa-rank-per-conoscere-i-siti-piu.html
    In sostanza serve per misurare il traffico di un sito e la sua autorevolezza. Non è uno strumento assoluto e di grande precisione come potrebbe essere Analytics ma è l'unico che abbiamo a disposizione per i siti che non siano i nostri ^;^

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  7. parsifral32 scrivo qui perchè non so dove scrivere, ma c'è qualcosa che mi avverte quando qualcuno pubblica un commento nel mio blog..o quando rispondo nei blog altrui??

    C'è qualche consiglio che voi esperto mi vorreste dare riguardo al blog?? Inoltre come faccio ad aggiungere nella barra dove c'è scritto home, altri pulsanti con scritte altre cose e poi fare la tendina se serve?? grazie delle risposte.

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  8. @Vane
    Hai fatto troppe domande contemporaneamente, cerco di sintetizzare
    1)Per conoscere gli ultimi commenti sul tuo blog devi inserire il widget dei commento recenti
    http://www.ideepercomputeredinternet.com/2010/02/il-widget-degli-ultimi-commenti-per.html
    2)Per sapere se qualcuno ha risposto al tuo commento in un altro blog dovresti cliccare su Iscriviti a: Commenti sul post Atom posto anche qui sotto
    3)Se ho capito bene vorresti un menù per inserire delle voci. Allora puoi scegliere tra molte possibilità. Visto che sei agli inizi ti suggerisco una delle più semplici
    http://www.ideepercomputeredinternet.com/2009/08/come-aggiungere-un-menu-orizzontale.html
    Ciao

    P.S Non sono esperto, diciamo che bloggo da più tempo di altri ^;^

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  9. Il mio blog è in inglese…perché non parlo tedesco! Mi spiego, sono appassionato di una marca di modelli (LGB) poco diffusa in Italia che va per la maggiore in Germania, abbastanza famosa nel resto del modo anglosassone. Da totale inesperto di Seo, serp etc, mi sono accorto del grave problema della concorrenza sui siti in lingua inglese: il blog non ha scopo di lucro, ma ovviamente arrivare in alto in google significa esistere e poi è una questione di orgoglio…, per cui ho imparato a lavorare sulle parole accoppiabili alla key principale e in qualche caso ho fatto centro. Conosco l’inglese per cui uso i traduttori e word per controllare la grammatica, ovvio che si capisce leggendo che non sono madre lingua, ma lo spiego nella pagina di benvenuto.

    http://theworldoflgb.blogspot.com/

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  10. Per avere delle conferme o delle smentite sull'efficienza del tuo operato, puoi andare nella Bacheca di Blogger su Statistiche > Pubblico per vedere quante sono le persone che raggiungono il tuo blog dai singoli paesi e avere dei dati che ti potrebbero essere utili per il futuro

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  11. Ciao Parsifal,
    è da un po' che non ti scrivo, scommetto che ti mancavo :D
    Volevo chiederti ben 5 cose riguardo l'eventuale pubblicazione di un blog gemello in inglese, però sono domande veloci e giuro che mi accontento anche di riposte tipo 'sì' e 'no':
    1) Consigli di crearlo sempre dallo stesso account da cui si è creato quello in italiano? Non c'è il rischio che Google lo percepisca come un blog italiano tradotto in inglese, dal momento che tutta l'interfaccia blogger(bacheca, profilo google, ecc.) è in italiano?
    2) Per quanto riguarda la creazione del template vero e proprio, è possibile caricare il codice del blog italiano e apportare solo delle modifice, tipo tradurre le keywords in inglese e eliminare i gadget in italiano? C'è qualche svantaggio nel farlo?
    3) Pubblicità Adsense: gli annunci compariranno in automatico in inglese, anche se l'account da cui li ho creati è in italiano?
    4) Ci sono dei vantaggi a linkare il blog inglese con il gemello italiano, o a tenerlo indipendente non cambia nulla?
    5) Titolo: alcuni dicono di mettere en. prima del titolo per far capire che è un blog in inglese. E' necessario?

    Grazie mille, un saluto!!

    Tua devota discepola ;)
    Giuliana

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  12. @Dieta e Dintorni
    Sarò sintetico
    1)Dallo stesso account si possono creare fino a 100 blog. Se il blog fosse la traduzione di un altro presente su un altro account sarebbe più rischioso. Lo puoi fare
    2)I modelli possono essere identici o anche differire per qualche sottigliezza. I widget però saranno necessariamente diversi perché saranno diversi gli URL
    3)Quello che conta per la pubblicità di Adsense non è la lingua in cui è scritto il blog ma quella impostata nel browser. Se un giapponese capitasse sul mio blog vedrebbe pubblicità nella sua lingua. Se un italiano che abita negli USA visita sempre il mio blog vedrebbe la pubblicità in inglese se ha settato la lingua inglese nel browser e in italiano se ha invece quella lingua
    4)Essendo dei blog dello stesso account ci sono pochi vantaggi ma ci sono, basta non esagerare con i link. C'è una lettrice di questo blog che si chiama Sonia e che conosce perfettamente il francese che ha creato due blog paralleli con gli stessi articoli ma uno in italiano e l'altro in francese. In ogni articolo è presente un link per accedere alla versione nell'altra lingua
    5)Mettere en prima del titolo lo puoi fare se hai il controllo totale del tuo dominio cosa che non vale per Blogger. E' irrilevante

    P.S: Non sono mica stato tanto sintetico :P

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  13. Grazie Parsifal, tutto chiaro.
    Pensavo che aprire un blog inglese da un account italiano fosse uno svantaggio a livello di posizionamento nei motori internazionali, ma se così non è ben venga, senz'altro è più semplice gestire entrambi i blog da un account solo piuttosto che da due. Il controllo del dominio ce l'avrò perchè ho intenzione di fare come per il blog in italiano, cioè di acquistarlo. Blogger ti chiede una spesa davvero minima, credo che ne valga la pena anche dal punto di vista professionale. Comunque, il .net davanti non lo metterò, se è irrilevante.
    Grazie ancora :D
    Giuliana

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  14. Il tag "hreflang" , lo richiede google webmaster quando si va ad impostare la lingua di un blog, ne sai niente?

    E' 'automatico' in blogger quando imposto la lingua nelle impostazioni normali del Blog? Non ho trovato questo argomento in questo Blog
    Grazie.

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    1. Serve solo per i siti di respiro internazionale, per quelli in italiano penso sia una cosa superflua. Certo che se pubblichi un sito in inglese allora si pone il problema della giusta localizzazione. Ci sono queste istruzioni un po' criptiche in verità
      https://support.google.com/webmasters/answer/189077?hl=it
      @#

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