Pubblicato il 10/07/10 - aggiornato il  | 2 commenti :

Google apprezza di più le pagine del blog scritte in una sola lingua.

Matt Cutts nel suo consueto video su Google Webmaster Help stavolta ha risposto a una domanda proveniente dall'Italia, esattamente da Milano. L'interlocutore ha chiesto come Google considera e posiziona un sito che usa metadati in italiano e titoli in un altra lingua come per esempio l'inglese.

L'esempio specifico si riferiva a queste keyword

<title>Pallacanestro

<h1>Basket

url: site.com/pallacanestro

in cui è presente una parola italiana e la sua corrispettiva inglese. La risposta di Matt Cutts è stata insolitamente chiara e netta

Sintetizzo: Naturalmente si possono pubblicare delle pagine in cui sono presenti termini in lingue diverse ma Google preferisce che non si faccia. Il comportamento migliore in questi casi è quello di creare pagine diverse per utenti di lingue diverse. Nel caso specifico una pagina in italiano e una in inglese. Quando in una pagina si inserisce una porzione di testo in un'altra lingua, sarebbe opportuno inserirla attraverso lo strumento del blockquote (citazione) perché il miscelare più lingue può trarre in inganno i motori di ricerca.

Dopo queste dichiarazioni dell'ingegnere a capo del Team Antispam si possono fare alcune considerazioni

  1. Alcune parole inglesi, francesi e di altre lingue sono ormai diventate di diritto anche vocaboli usati in italiano e presenti nel dizionario. In questo caso non credo si possa parlare di miscela di lingue
  2. Qualche volta usiamo la tecnica di inserire delle keyword italiane e inglesi per catturare più visitatori (per esempio Google Docs e Google Documenti). Io lo faccio spesso e forse è il caso di rivedere il sistema
  3. Matt parla di singole pagine e non di blog. Quindi nulla vieta di inserire per esempio un articolo in inglese in un blog prevalentemente in italiano. L'importante è che anche il titolo sia nella stessa lingua.


2 commenti :

  1. Mi sento più confortato: buona parte di questi consigli già li seguivo per il blog scientifico!
    Grazie ancora e soprattutto bello il post su Planck, del livello dei migliori che ho letto sulla rete (non ne ho scritto visto che altri lo hanno fatto meglio di me...)

    Alla prossima,
    G.

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  2. @Gianluigi
    Grazie anche a nome di Planck ^_^

    RispondiElimina

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