Pubblicato il 26/05/10 - aggiornato il  | 1 commento :

Ai publisher va il 68% dei ricavi di Adsense per i contenuti e il 51% di Adsense per la ricerca.

Con un post su Inside AdSense, successivamente pubblicato anche nella sua versione italiana, Google Adsense comunica la quota di compartecipazione degli editori online alle entrate derivanti da due dei suoi principali prodotti. Non sto a ripubblicare cose che potete comunque leggere in italiano nel post appena linkato, ne faccio quindi una breve sintesi

  1. In tutto il mondo il guadagno di Adsense per i contenuti è il 68% di quello che Google ricava dagli inserzionisti AdWords
  2. Dal 2003, anno della sua introduzione, tale percentuale non è mai cambiata
  3. La quota che Google trattiene, oltre che per i costi di gestione, serve anche per lo sviluppo di altri prodotti da utilizzare in AdWords
  4. La percentuale dei guadagni destinati ai publisher per Adsense per la ricerca è del 51%. Si tratta in sostanza dei click che vengono fatti da chi fa delle ricerche dai siti attraverso il motore personalizzato. In questo caso i costi per lo sviluppo, secondo quanto dichiarato, sono superiori in quanto servono al miglioramento delle tecnologie di ricerca. Tale quota è la stessa dal 2005, anno in cui fu aumentata
  5. Per gli altri programmi tra cui Adsense per applicazioni mobili, Adsense per i feed e Adsense per i giochi è stato deciso di non rendere nota la percentuale in quanto ancora non sono ancora chiari i costi associati al supporto. Le quote inoltre variano sensibilmente da prodotto a prodotto. Alcuni sono negoziati attraverso dei contratti individuali
  6. Al momento non è prevista ne prevedibile alcuna modifica di queste percentuali
  7. Secondo Adsense quello che conta è il guadagno totale e non la percentuale. Se con Adsense i vostri click hanno generato 100 dollari a voi ne toccheranno 68. Un altro circuito pubblicitario che vi dà l'80% del guadagno, nel momento in cui fosse in grado di raccogliere entrate solo per 50 dollari, voi ne ricevereste 40, quindi di meno.  
  8. Lo scorso  dicembre hanno ricevuto ben 35.000 voti su 600 suggerimenti e li stanno esaminando tutti per migliorare il servizio.

 Questo è quanto dichiarato da Google AdSense. In puro stile giornalistico dopo i fatti ecco le mie personalissime opinioni

  1. Questa operazione di trasparenza è venuta dopo una denuncia della FIEG contro Google News al Garante per la concorrenza per abuso di posizione dominante. Per una volta una cosa che accade in Italia ha una conseguenza planetaria…
  2. La risposta di Google fu molto articolata ma probabilmente non era stata ritenuta esauriente
  3. Google Adsense è certamente il programma di affiliazione migliore, più affidabile e che porta maggiori guadagni ma non è certo la perfezione assoluta. E' migliorato sensibilmente attraverso l'introduzione degli webinar per i publisher che hanno anche permesso di avere anche scambi di opinioni via chat con il Team Adsense ma ancora adesso non c'è un vero e proprio supporto a cui ci si possa rivolgere se si hanno dei dubbi.
  4. La determinazione dei costi per click è estremamente ballerina e non si riesce a capire perché un click debba valere 2 centesimi e un altro 10 euro; le parole chiave non possono portare da sole a cifre così dissimili. Conoscere e far conoscere meglio questi meccanismi sarebbe positivo non solo per i publisher ma anche per lo stesso Adsense.


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