Pubblicato il 02/06/12 - aggiornato il  | 3 commenti :

Programmare la pubblicazione di post nelle pagine di Facebook.

Programmare l'uscita dei post nelle Pagine di Facebook e concedere ruoli diversi di amministratori a altre persone.
Oggi 2 Giugno 2012, Festa della Repubblica Italiana festeggiata in tono minore per i due devastanti terremoti che hanno colpito l'Emilia, ho deciso di occuparmi di Facebook riunendo in un unico post alcune note e informazioni che forse avrebbero meritato un articolo per ciascuna. Probabilmente sarebbe stato opportuno scrivere un articolo su argomenti di attualità italiana ma ci sono già moltissimi colleghi blogger che lo stanno sicuramente già facendo meglio di me anche proprio in questo momento.

Partiamo dal 18 Maggio, giorno della quotazione del titolo Facebook presso il Nasdaq con una IPO da 38 dollari per azione. La cosa incredibile è che gli "analisti finanziari" (???) pronosticavano un rapido apprezzamento delle azioni fino al raggiungimento dei 50 dollari con un guadagno per gli investitori di circa il 30%. Sono  probabilmente gli stessi analisti che davano il massimo di valutazione sulla solidità della Lehman Brothers prima del suo fallimento e che fanno a gara ad accanirsi con fosche previsioni riguardo alle economie e alle banche europee provocandoci degli immensi danni economici.

In sostanza il valore di Facebook che con la quotazione iniziale era di 104 miliardi di dollari sarebbe schizzato secondo questi soloni dell'economia a oltre 130 miliardi. Chi mi segue su Facebook o su Twitter sa che ho pubblicato note e tweet che esprimevano forti dubbi su questo andamento del titolo. Anzi in un post sul mio Profilo Facebook proprio dello stesso giorno della quotazione, ne pronosticavo un rapidissimo crollo elencandone anche le obiettive ragioni. Facebook ha già superato gli 800 milioni di utenti e non può crescere più di tanto perché questa cifra rappresenta quasi tutta la popolazione mondiale che ha accesso a internet. Poi Facebook ha avuto profitti per un miliardo di dollari nel 2011 e 104 miliardi di quotazione sono più di 100 volte gli utili quando il valore di una azienda normale è di circa 13-15 volte quelli che sono i suoi profitti e questo in un periodo che non sia di crisi.

E' notizia di ieri che il titolo di Facebook alla Borsa di New York è crollato sotto i 29 dollari, il 24% in meno rispetto alla sua iniziale quotazione. Cerco di mettermi nei panni di quei piccoli risparmiatori che ci hanno creduto e che adesso non sanno se resistere o vendere i titoli per cercare di arginare ulteriori perdite. Onestamente però non provo verso di loro un sentimento di grande solidarietà perché gli strumenti per capire che si trattava di un grande azzardo c'erano tutti.

Passiamo all'argomento della privacy su Facebook da sempre al centro di numerose polemiche anche aspre che hanno coinvolto pure le istituzioni della Unione Europea. Mark Zuckerberg, che in questo momento si sta godendo la luna di miele in Italia tra Roma e Capri, ha avuto la grande pensata di rivolgersi direttamente agli utenti per conoscere la loro opinione in merito. Le votazioni sono state aperte ieri 1 Giugno e termineranno tra una settimana. Saranno ritenute valide se parteciperanno al voto almeno un terzo degli utenti, cifra difficilmente raggiungibile. Il voto una volta espresso non potrà più essere cambiato. Bisogna accedere alla pagina della Site Governance e clicare su Vota.

Dopo una prima schermata di informazioni sulle modalità del voto si dovrà scegliere se si preferiscono le norme della privacy attualmente in vigore o optare per quelle nuove 

votare-privacy-facebook

Non so che quali saranno i risultati, se sarà raggiunto il quorum e se Facebook ne terrà conto, però apprezzo il gesto di testare le opinioni degli utenti prima di introdurre modifiche rilevanti.

Da qualche giorno sono cambiate alcune cose anche per la gestione delle pagine fan o pagine ufficiali che dir si voglia. Sarà adesso possibile programmare l'uscita di un aggiornamento di stato nel futuro o pubblicare un post con una data del passato. Dopo aver aperto una pagina di cui siete amministratori, andate su Stato. In basso si visualizzerà una icona a forma di orologio 

programmare-post-pagine-facebook

Se ci cliccate sopra per la prima volta vi verrà chiesto di inserire l'anno in cui è stata creata la vostra pagina fan. Successivamente si potranno programmare i post inserendo anno, mese, giorno, data e ora

programmazione-post-pagine-facebook

Gli aggiornamenti di stato si possono programmare con una uscita di almeno dieci minuti più tardi rispetto all'ora corrente. Può essere una cosa utile per non rischiare di dimenticarsi delle ricorrenze, degli eventi o per riuscire a informare i nostri followers anche quando non siamo connessi.

Sempre in relazione alle pagine fan sono state modulate tutte le possibili qualifiche per gli amministratori. Nel Pannello di amministrazione della pagina ufficiale, andando su Gestisci > Impostazioni > Ruoli di amministratore possiamo selezionare Gestore, Fondatore del contenuto, Moderatore, Inserzionista e Analista di Insight per dare a altre persone una di queste qualifiche

ruoli di amministratore facebook
Per ciascuna di queste qualifiche sono previsti dei limiti di intervento nella gestione delle pagine ufficiali di Facebook. Per averne una visione complessiva accedete alla pagina sui diversi tipi di amministratori 

ruoli-di-amministratore-pagine-facebook

Come vedete solo il Gestore (o Manager) ha la possibilità di creare nuovi amministratori.


3 commenti :

  1. ti sei dimenticato gli 800 milioni cinesi di QQ ;)

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    1. @ivabellini
      Mi riferivo alle connessioni a banda larga che sono l'uniche che possono far guadagnare i social network. In Cina non credo che siano centinaia di milioni anche se ci sono internet cafè e quant'altro. Tra l'altro Facebook in Cina ha molte difficoltà (mi risulta). Vedo poche possibilità che FB possa ampliare in modo sostanzioso il numero dei propri utenti

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  2. ti dico quello che ho letto, poi vai a sapere le cose come stanno, ho saputo anche che Facebook in Iran è bloccato in modo sistematico, lo stesso credo avvenga in Cina e che Weibo è l unico (?) social cinese non sottoposto a censura, QQ tra l altro non è chiaro se calcoli gli utenti da banda fissa, perchè viene usato molto sui telefoni come Weibo, pare che i cinesi abbiano la passione di tenersi sempre in contatto con i loro twitter cinesi QQ e Weibo. Io condivido sempre i miei post su QQ Weibo e renren, ricevo meno di 10 cinesi sul mio blog dopo che ho condiviso, è poco ma è sempre qualcosa...

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