Pubblicato il 09/04/15 - aggiornato il  | 2 commenti :

Supermercato24 e PayPerShopping: i supermercati online sono il business del futuro?

Le startup Supermercato24 e Pay Per Shopping per fare la spesa al Supermercato con un click per poi riceverla comodamente a casa da un fattorino a fronte di una commissione.
I siti di e-commerce stanno avendo un grande sviluppo anche in Italia. Mentre la spesa delle famiglie sono anni che ristagna se non è addirittura in contrazione, gli acquisti online hanno un trend di crescita a doppia cifra che però in percentuale non ha ancora raggiunto la media degli altri paesi avanzati.

In questi ultimi mesi sono stati lanciati dei servizi che potrebbero davvero rivoluzionare le nostre abitudini. Tutti noi siamo soliti andare al Supermercato vuoi perché ha dei prezzi più abbordabili di quelli del negozio sotto casa e anche perché si possono trovare una varietà di prodotti che non possono essere tutte presenti in un piccolo negozio. La sfida di alcuni imprenditori e programmatori è quella di creare un supermercato online in cui gli utenti possano fare la spesa con semplici click che poi li sarà recapitata a casa dopo pochissimo tempo a cura di fattorini specializzati che la faranno al loro posto. 

Questo business se come credo attecchirà avrà anche il vantaggio di creare delle nuove forme professionali a cui potranno accedere persone praticamente senza nessuna specifica competenza o qualifica. Chiunque infatti è in grado di fare la spesa se ha una lista di prodotti da acquistare. 

Supermercato24 è già operativo con la sua brava pagina Facebook e permette di effettuare i nostri acquisti online dopo aver scelto il Supermercato e le marche preferite. La lista della nostra spesa verrà trasmessa a un fattorino che la farà per noi facendoci risparmiare del tempo. I prodotti poi ci verranno recapitati a casa con una spesa a partire da 3,50€. Il pagamento è in contanti all'atto della consegna.

Il servizio di Supermercato24 è già attivo nelle grandi città ma anche in centri più piccoli. Si può inserire il CAP della nostra zona per verificare in che supermercati si può redigere la nostra lista della spesa. Accanto a ogni Supermercato disponibile per l'acquisto c'è il costo del servizio che varia a seconda della distanza dalla nostra abitazione

supermercato24-spesa 
Quello che manca attualmente a Supermercato24 sono le applicazioni per cellulari visto che si può accedere solo tramite computer ma è probabile che la lacuna sarà presto colmata. Se cerchiamo un prodotto non presente possiamo cliccare su + Non trovi il prodotto? per farlo cercare allo shopper, quella nuova figura professionale che è una via di mezzo tra il compratore e il fattorino. Supermercato24 è una startup veronese che ha ricevuto premi e investimenti cospicui e che si muove nella scia della statunitense Instacart ma non è l'unica del panorama nazionale. 

Quello che mi piace in queste iniziative non è solo la possibilità di liberarci della incombenza della spesa che ci porta via tempo da impiegare in modo più costruttivo ma è la sua valenza sociale. Pensate a come possa migliorare la qualità della vita di persone invalide che non possono uscire di casa o che lo fanno solo a fronte di grossi sacrifici. Queste persone meno fortunate troveranno in questi servizi una maggiore indipendenza.

PayPerShopping ha sostanzialmente lo stesso tipo di modello di business e ha già raccolto quasi 6000 euro tramite il servizio di Crowdfunding Eppela. Anche in questo caso ci sono due tipologie di utenti che Pay Per Shopping mette in contatto: il Committente e lo Shopper. Il Committente è colui che per qualche ragione deve fare la spesa ma non ha la possibilità o la voglia di farla mentre lo Shopper è colui che si offre di fare la spesa anche per altre persone.  

Il committente paga una cifra fissa di 0.50€ oltre alla commissione che paga allo shopper. Il Committente potrà stilare la lista della spesa tramite l'applicazione. Pay Per Shopping sarà disponibile a partire dal 12 Aprile 2015 e contrariamente a Supermercato24 dovremo cercare il supermercato in cui ci interessa acquistare e vedere se sono disponibili Personal Shopper a cui inviare la lista della spesa. Ci si può registrare anche dalla Pagina Facebook e gli utenti hanno già superato le 5000 unità.

Il modello di Supermercato24 e di Pay Per Shopping è sostanzialmente diverso da quello di Groupon e Groupalia che comunque rappresentano un grande aiuto per i consumatori. È evidente che i supermercati classici prenderanno le loro contromisure e in un certo senso già lo stanno facendo. Ci sono molti casi di negozi online generalistici non solo nell'ambito della tecnologia ma anche con offerte di prodotti più tipicamente da spesa giornaliera. D'altra parte era chiaro che Amazon e eBay prima o poi avrebbero fatto scuola. Riporto qui sotto alcune iniziative in questo campo degne di interesse:

Più Scelta Coop Firenze - peri soci coop che abitano nella zona.
Esselunga a casa - per ordinare i prodotti Esselunga con un semplice click
Prontospesa - Supermercato online che opera prevalentemente nella zone di Torino e Roma
Drin Drin - che raggruppa i negozi della zona per fare la spesa in una sola volta 
Carrefour - la grande catena di distribuzione francese permette anche la spesa online
Oviesse - il mio negozio preferito per l'abbigliamento che permette anche acquisti online.


2 commenti :

  1. una situazione pericolosissima se si considera che
    1) questi siti web non pagano le tasse in Italia, perchè hanno sempre sede in paradisi fiscali
    2) questi siti web diversamente dai negozi non pagano IMU, TASI, tassa rifiuti, ecc... ovvero si va verso lo svuotamento di tutti i negozi, che non potranno MAI competere con chi non paga nessuna tassa. Tutte le tasse non versate da chi fa reddito verranno compensate con patrimoniali. Se non servono negozi perchè costruirli o ristrutturarli? anche l'indotto ne subirà.
    3) tendenzialmente l'utente medio è talmente stupido da badare al minimo prezzo (anche per solo 5 euro) per cui non andranno a comprare da aziende italiane con PIVA in home page e rispetto delle leggi italiane, ma da negozi in genere in mano ai BIG USA.

    Tutto ciò può avere un impatto devastante per l'economia di un paese.

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  2. Penso che questo tipo di servizio stravolgerà tutte le attuali abitudini di fare la spesa, e il futuro è tutto sul web e smartfhon

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