Pubblicato il 01/02/13 - aggiornato il  | 27 commenti :

Blogging Etiquette: come interagire con un sito.

Linee guida su come e dove commentare in un blog di tutorial.
Le blogging etiquettes sono tutta una serie di comportamenti di buona creanza che devono seguire i proprietari di un sito. Alcune sono soprattutto una questione di buona educazione come non copiare il lavoro altrui, rispondere nei limiti del possibile ai commenti, evitare di spammare i social e gli altri blog con i link al nostro sito, inserire una modica quantità di pubblicità e altri accorgimenti tesi a mantenere un rapporto corretto con i colleghi blogger e con i lettori. In questo articolo voglio però affrontare un altro tema. Come secondo il mio modesto parere si dovrebbe comportare un lettore di un sito e segnatamente un lettore di questo blog. Sono stato indeciso se pubblicare o meno un articolo che affronti questo tema perché mi rendo conto essere alquanto scivoloso.

Nei commenti alcuni di voi mi hanno fatto spesso dei complimenti per la mia disponibilità e altri per la chiarezza della mia esposizione. Da quando ho tolto quelli anonimi non ho più ricevuto commenti non solo men che meno educati ma neppure di critica sia pure velata. So bene però che ci sono lettori che non mi sopportano. E' statisticamente provato che tutti i siti con migliaia di visite hanno un certo numero di persone che li leggono ma che odiano il loro autore. Quando avevo ancora i commenti anonimi ho potuto constatare l'acrimonia contro il sottoscritto che non mi so spiegare ma che esiste. L'invidia sarebbe decisamente fuori luogo perché un mediocre blog di cucina ha di sicuro più visite di questo.

Non è mio compito indicare quale dovrebbe essere il comportamento ideale dell'autore di un blog visto che sono parte in causa ma mi permetto di elencare alcune piccole cose che vorrei che voi lettori consideraste prima di interagire con questo sito e quindi con il suo autore. Io parto dalla mia esperienza personale e non so quante di queste linee guida potrebbero essere generalizzate. Prendetelo come un semplice sfogo, come uno spunto per approfondire queste tematiche o non consideratelo proprio.
  1. Non è che sto dalla mattina alla sera davanti al computer a gestire questo blog pubblicando articoli e rispondendo ai commenti. Ho una vita lavorativa e affettiva che va oltre questo sito e posso dedicare a questa mia passione solo qualche ora al giorno ma questi sono problemi miei. Voglio dire non è che sia come un impiegato di uno sportello pubblico sempre pronto a soddisfare le richieste degli utenti. Se lo faccio è un atto di cortesia e non un obbligo.
  2. Questo sito è nato senza una linea editoriale ben precisa ma poi c'è stata una specializzazione in tutorial per la piattaforma Blogger. Non è però che io sia stipendiato da Google, probabilmente neppure sanno che esisto. Quando mi vengono poste delle domande non è che il medico mi abbia ordinato di rispondere. Lo faccio solo se sono in grado di farlo e se le mie conoscenze me lo consentono. Pur avendo una formazione scientifica non ho mai studiato linguaggi di programmazione e tutto quello che ho imparato l'ho fatto da autodidatta. Le mie lacune sono enormi e questo è un fattore che va considerato. Quel poco che so sono disposto a condividerlo ma non posso farlo con quello che non so ancora o che non saprò mai.
  3. Nel sito ci sono molti strumenti di navigazione come la casella di ricerca, i classici bottoni di navigazione di Blogger, le etichette e un menù con molte decine di voci. Prima di fare delle domande sarebbe consigliabile provare a cercare le risposte da soli. Questo potrebbe risparmiarmi la fatica di risposte che si risolvono solo nel postare un link di un post.
  4. Ho un account Facebook e una Pagina Facebook di IpCeI. Se qualcuno è interessato agli articoli del sito o ai contributi dei commenti può sottoscriverla. Ho notato specie in passato che mi è stata chiesta l'amicizia su Facebook solo per mero calcolo. In linea di massima io accetto tutte le richieste di amicizia che mi vengono fatte da persone che abbiano un nome e un cognome mentre rifiuto quelle di profili che non possono essere riconducibili a una persona. Non mi interessa che il nome e il cognome siano veri solo che siano verosimili. Contestualmente all'accettazione dell'amicizia mi sono arrivati dei messaggi diretti con richieste che potevano essere fatte benissimo nel sito. In genere lo faccio presente educatamente ma certo non è un comportamento che mi faccia particolarmente felice. Preferisco rispondere a delle domande pubbliche in modo che quello che ho scritto possa essere consultato anche dagli altri lettori del sito o dagli altri frequentatori della pagina fan. I messaggi diretti sono un pessimo investimento di tempo dal mio punto di vista. Preferisco rispondere a un commento che viene reso immediatamente disponibile per tutti i lettori. Sono sicuro che molti di voi hanno trovato informazioni utili nei commenti di qualche post piuttosto che nella vera e propria stesura dell'articolo. I messaggi privati sui social sono una cosa personale e credo debbano rimanere tali.
  5. Ho anche un account su Twitter su cui pubblico oltre ai link dei post anche qualche stupidaggine, qualche pensiero e pure qualche foto. Esiste anche un account ufficiale di IpCeI in cui vengono ripubblicati oltre ai link agli articoli anche le mie risposte ai commenti. Se si è interessati a seguirmi si può fare ma non mi si facciano domande su Twitter! Come vi sarete accorti ho una prosa piuttosto prolissa che non ha il dono della sintesi e 140 caratteri sono veramente troppo pochi non solo per rispondere in modo esauriente ma anche solo per accennare a una risposta.
  6. Ho messo nel blog un modulo di contatto per dare a tutti la possibilità di inviarmi email personali. Ci deve però essere una ragione oggettiva per non contattarmi attraverso i commenti. Penso per esempio a una proposta di collaborazione o a una richiesta che non possa essere resa pubblica per motivi di privacy. Non mi si può chiedere per email il codice di un widget. Per queste richieste ci sono i commenti. Al limite mi si può chiedere nella pagina fan di Facebook. Ho persino preparato un testo da incollare in calce a tutte le email di risposta in cui avverto come quest'ultima debba essere considerata una eccezione sperando di diminuire progressivamente questi contatti.
  7. I commenti dei blog su Blogger sono nofollow ma questo non significa che non vi possa fluire Page Rank. Visto che non posso controllare che i link attivi che potrebbero esservi inseriti non portino a siti che Google guarda con diffidenza, mi trovo costretto a cancellarli. Ho anche messo un avviso in tal senso ma devo dire che ultimamente l'ho dovuto fare poche volte. Questo non significa che si possano incollare arbitrariamente URL di tutti i tipi. I commenti degli utenti che portano ulteriori informazioni al tema trattato nel post sono sempre i benvenuti ma incollare degli URL con il solo scopo di fare pubblicità a un sito è cosa che non mi piace concettualmente. Visto che io non lo faccio in altri blog non vedo perché dovrei tollerarlo nel mio.
  8. Quando si commenta su un sito è sotto certi aspetti come andare ospiti in casa altrui. Bisogna cercare di mantenere un comportamento educato. Alcune parole volgari sono entrate nel parlare comune ma quando si commenta bisogna ricordarsi che lo si fa da ospiti. Io sono esattamente l'opposto di un bigotto bacchettone ma le espressioni volgari non le tollero anche per questioni SEO. Sembra infatti che il motore di ricerca per antonomasia penalizzi i siti in cui rilevi delle volgarità. Quindi se non siete riusciti a capacitarvi la ragione della cancellazione di un vostro commento ora la sapete.
  9. Le interazioni che ho con il blog, con la pagina fan e con i social le gestisco da un computer che ho nello studio, da un portatile che ho in camera, da altri computer a mia disposizione fuori dalla mia abitazione oppure dallo smartphone. I social e le email in genere li controllo con il cellulare e magari lo posso fare quando sono in fila alla posta o addirittura quando sto camminando per strada. Nel momento in cui decidete di contattarmi tramite questi strumenti è bene che sappiate che probabilmente non leggerò il vostro contributo seduto su una poltrona davanti allo schermo ma in una situazione tutt'altro che comoda. Non aspettatevi quindi risposte esaurienti.
  10. Questo sito non è un blog di supporto, cerco solo di aiutare nei limiti delle mie possibilità che però non sono eccelse. Mi è capitato di leggere delle domande in commenti o anche in email divise per punti. Mi ricordo di una che conteneva complessivamente addirittura 12 domande tutte enumerate. Io ho la mia vita, non posso stare a rispondere a quesiti su gadget dalla mattina alla sera. Una richiesta di chiarimenti suddivisa in 12 punti mi porterebbe via almeno un'ora di tempo. Non posso permettermi di farlo. Auspico quindi che le richieste di aiuto siano limitate a un solo tema preferibilmente quello trattato nel post in cui siano state inserite.
  11. La discussione intavolata con i lettori deve avere un inizio e una fine certa. Qualche volta dopo che ho risposto a una domanda, ricevo il ringraziamento di rito corredato da un'altra domanda, rispondo anche a quella ed ecco un nuovo grazie e una domanda ancora. Cercate di porvi nei miei panni. Non posso seguire lo sviluppo del vostro blog passo per passo.
  12. La richiesta di aiuto deve contenere una quantità di informazioni sufficienti per poter provare a fare una diagnosi del problema. Mi trovo spesso alle prese con commenti in cui mi si spiega solo per sommi capi il quesito. E' vero che non amo i link attivi ma si possono incollare gli URL. Se chiedete aiuto per un vostro sito almeno indicatemi il suo indirizzo. Mi capita spesso di ricevere richieste di aiuto per widget che non ho illustrato io. Per carità, non equivocate, non sono per nulla geloso! Solo che se non funziona un gadget il cui codice è stato presentato in un sito diverso da questo chiedete al suo autore delle delucidazioni sulla sua installazione o  perché abbia smesso di funzionare. Già è pesante mantenere funzionanti i miei widget che non posso pensare anche a quelli degli altri colleghi.
  13. Per fortuna impiego solo pochi secondi per rispondere alla maggior parte delle domande. Ce ne sono alcune però che mi impegnano di più. Sono giunto alla conclusione che non mi posso permettere di dedicare più di 5 minuti per rispondere a ciascun quesito. Se quindi una vostra domanda rimane inevasa ci possono essere tre possibilità: a) mi è sfuggito il commento, b) non so rispondere c) la documentazione per la risposta mi porterebbe via troppo tempo. Per evitare questa terza opzione cercate di fare singole domande e di non inserirne troppe nello stesso commento. 
Diciamo che questi sono i comportamenti che non amo e che vorrei fossero evitati. Ogni blog fa storia a sé e ha un suo target di lettori. Visto che mi sono permesso di consigliare delle linee guida da seguire per interagire con  questo blog sono ben disposto ad ascoltare consigli che riguardino anche il suo autore.


27 commenti :

  1. In effetti mi sembra proprio uno sfogo. Questo mi dispiace enormemente perché proprio tu non dovresti essere mai oggetto di nessuna critica. Lo so bene io, che, da quando ho aperto il blog, tre anni fa, ti ho sempre avuto accanto (in senso non letterale ovviamente, visto che non mi conosci nemmeno). Se il mio blog cammina è grazie a te. Mesi fa, dopo un nostro ennesimo scambio qui, che tu hai descritto bene come domanda-risposta-il grazie di rito e altra domanda-altra risposta ecc. ecc., nel mio blog ho messo un grazie linkando te, e ancora c'è. (Dunque un grazie non di rito)
    E io sono una che non linka nessuno, ché sta cosa non mi piace, mi annoia, e per questo sono in difetto con altre blogger che mi mandano quei premi lì con link e tutto, verso cui non contraccambio mai.
    L'ho fatto invece nei tuoi confronti non solo per gli evidenti aiuti, consigli e migliorie apportate al blog ma soprattutto per la tua, come dire?, gentilezza e disponibilità, sempre aperta e gratuita. Gratuita perché, se questi viaggi al tuo blog ti potrebbero magari apportare qualche vantaggio (?), ciò nonostante sono convinta che eventuali vantaggi son infinitamente minori rispetto all'impegno che metti per ottenerli.
    E tutte le volte che vengo qui e ti chiedo e tu ti rendi così disponibile, e nel frattempo ti rendi disponibile ad altri dieci utenti, io penso: "Ma perché lo fa?". Tutte le volte.

    Insomma: santo subito.
    Scherzo :)

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    1. @ Veronica
      Sì è stato uno sfogo. Mi sembra di essere disponibile aldilà del dovuto. La maggior parte dei blogger che pubblicano nella mia nicchia neppure rispondono alle domande. Forse anche perché molti di loro non ne sono capaci. Ci sono stati due o tre eventi che mi hanno veramente scocciato. Uno che ti manda un messaggio diretto dopo un minuto che hai accettato la sua amicizia mentre ci sono amici che dopo anni ancora postano le domande nel blog. Un altro che pretende di avere le risposte alle sue domande su Twitter e i soliti che mi inviano le email per delle cose che potrebbero essere tranquillamente postate nei commenti. Allora sono sbottato e ho proprio avuto l'esigenza di scrivere questo post.

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    2. Secondo me sei anche troppo bravo a gestirti il tempo, ricevi talmente tante domande che ti servirebbe anche un forum dove magari avrai aiuto nelle risposte anche da parte degli utenti stessi.
      Per le email potresti risolvere mandando allo stesso che ti ha scritto una email automatica che dice: "Se si tratta di un argomento in cui serve la privacy, o collaborazioni, o proposte personali ti risponderemo il prima possibile; se invece si tratta di argomenti già discussi sul blog rifai la tua richiesta in una delle discussioni più attinenti già presenti sul blog".

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    3. @ Ho provato con il forum e il risultato è stato che perdevo tempo anche a gestire quello :)

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  2. Mi spiace sapere che qualcuno addirittura ha dimostrato acredine verso di te.
    Considerando quanto sei utile a chi conosce questo sito ed ha un blog, come minimo dovrebbero avere ben altra considerazione.

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  3. @ LaDamaBianca
    Se ripristinassi i commenti anonimi ci sarebbe la gara... Ma non tanto per me. Per tutti è più o meno così
    @ Caterina
    Se mi vengono fatte le domande dopo che si sono cercate da soli le risposte senza trovarle sono più contento :D

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  4. Spero che nessuno ti abbia fatto arrabbiare troppo. Non lo meriteresti. Condivido tutto ciò che hai scritto e ti ringrazio mille volte per essere stato sempre super-paziente con me. Ti abbraccio.

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  5. Mi sento un poco in colpa, in quanto un po' carente sui punti 10 e 11 (anche se non sono io quella delle 12 domande... Almeno, non mi sembra...)
    Però giuro che io cerco sempre nel sito prima di chiedere, quindi se posto un commento è perchè realmente non ho trovato le risposte che cercavo. E se numero, è per cercare di semplificare le cose... E se ringrazio è perchè davvero sono riconoscente della risposta, anche se poi magari mi spunta fuori un'altra domanda...
    Insomma, sono una rompiscatole e pure prolissa, lo so, ma prometto che cercherò di contenermi di più in futuro.
    Un bacione,
    Giuliana

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  6. Ogni giorno ricevo i tuoi post e li leggo sempre molto volentieri.
    Per quanto mi riguarda, continuerò a seguire il tuo percorso di lavoro che trovo molto interessante e costruttivo.
    Grazie per il tempo che ci dedichi.

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  7. Fare chiarezza è a volte indispensabile. Penso che questi consigli vengano a beneficio di chi ti segue sempre, oltre naturalmente anche al tuo lavoro e impegno sul blog e sui social. Ti rngrazio ancora per le news che ricevo. Buona domenica

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  8. @ ...
    Vedo che è stato capito il mio piccolo "sfogo". Devo dire che non mi riferivo tanto ai lettori che mi seguono ormai da mesi se non da anni e che sanno quali siano i limiti del mio supporto. Sono soprattutto alcuni nuovi frequentatori che credono erroneamente che io possa stare dalla mattina alla sera a rispondere alle loro richieste non solo sul blog ma anche su Facebook, Twitter e perfino per email. Ho voluto quindi specificare bene quello che sono in grado di offrire. Se poi viene giudicato insufficiente sono padronissimi di rivolgersi da altre parti, non mi offendo di sicuro :))

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    1. Io sono una di quelle persone che prima di chiedere qualcosa..(per non disturbare) passa ore e ore a cercare di capire da se. A volte ci arrivo altre no. Se fosse per me Ernesto, non avresti lavoro qui.. ^_* Spero di trovare il coraggio di chiederti qualcosa prima o poi. Intanto ho già imparato e preso diverse cose dai tuoi post. Buona domenica ^_^

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    2. Buongiorno a tutti. Se il mio blog, il mio essere blogger è migliorato nel tempo, il merito è anche di questo blog e del suo autore. Capisco lo sfogo perchè conosco sulla mia pelle, anche con temi nettamente differenti, le problematiche che esterna Ernesto. Ma è, caro amico, l'altra faccia della medaglia. Se ti esponi attraverso un Blog di conseguenza ti scontri con realtà non sempre meravigliose. In giro c'è tanta gente con croniche carenze di civiltà ed educazione che spesso trovano sfogo all'interno dei nostri contenitori. Nel mio blog non ho messo nessuna limitazione, non lo ritengo giusto nei confronti di quella fascia di utenza civile ma poco pratica di queste cose. Ho da subito messo dei paletti, invitando, anche con maniere forti, gli elementi poco affini al format del Blog. Dopo 7 anni, ritengo di aver indirizzato il mio progetto web sui giusti binari. Non abbassando però mai la guardia.
      La mia più infinita solidarietà, caro Ernesto!

      Buona domenica a tutti voi

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    3. @ Forse il mio piccolo sfogo è andato anche aldilà dell'obiettivo che mi ero prefissi vale a dire quello di limitare il numero di domande a un livello accettabile eliminando quelle pleonastiche e quelle non esaudibili.

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  9. Che sei un ottimo Blogger ormai è sotto gli occhi di tutti, ma la cosa che più mi ha stupito è l'enorme umiltà che hai dimostrato nello scrivere questo post. Che se ne vadano a f.....o tutti quelli che pretendono la luna senza sapere quanto lavoro e passione ci vuole per gestire un sito così bene. Sei un grande Ernesto :-)

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  10. Hai fatto benissimo a scrivere questo post che mi trova d'accordo in tutto. Trovo esaurienti i post e il modo in cui sono spiegati i vari passaggi e se non esistessi bisognerebbe inventarti, mi sei stato di grandissimo aiuto.
    Grazie!
    Franco

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  11. Mi accodo a quanti hanno scritto prima di me e non posso fare altro che ringraziarti x il prezioso lavoro che fai ex gli aiuti che (personalmente) trovo nel tuo blog... grazie davvero!

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  12. Vorrei chiederti una cosa: che senso ha in Blogger poter inserire più widget etichette se questi riportano poi tutti le stesse etichette? Avrebbe senso se ciascun widget etichette potesse contenere etichette diverse così che ogni widget potrebbe servire per gestire egregiamente le categoriwe
    2 widget etichette 2 categorie
    3 widget etichette 3 categorie
    ecc ecc
    Per l'ingombro che potrebbero causare i widget etichette, si potrebbe sostituirli con widget a "tendina" intervenendo in modifica HTML del modello scelto per il proprio blog..
    Dicevo che allo stato attuale, se inseriamo più widget etichette, questi risultano tutti uguali per contenuto di etichette. Sarebbe allora interessante se si potesse aposteriori agire sulle etichette, widget per widget, decidendo di NASCONDERNE alcune e mostrarne solo quelle che caratterizzamo la categoria che vorremmo assegnare a quel widget.
    Esempio:
    supponiamo che le etichette siano per semplicità: mare, laghi, monti, scarpe, giubotti, film xxx, film yyyy
    Potremmo avere 3 categorie e cioé: Vacanze, Abbigliamento, Cinema
    Widget etichette1: VACANZE (mare, laghi, monti)
    Widget etichette2 ABBIGLIAMENTO (scarpe, giubotti)
    Widget etichette3 CINEMA (film xxx, film yyyy)
    In questo modo pottemmo usare i widget delle etichette come categorie.

    Credi sia fattibile una cosa del genere?




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    1. In Wordpress invece delle etichette ci sono le categorie che hanno una loro gerarchia. Per esempio "Sport" come una categoria madre "Atletica, Motori, Ciclismo, ecc" come categorie figlie di Sport e a sua volta "Peso, Alto, Asta, Giavellotto, ecc" come categorie figlie di Atletica e così via.
      In Blogger le etichette sono equipollenti e non possono essere strutturate diversamete. Per quello che riguarda i widget Etichette invece non hai guardato attentamente nella finestra di configurazione perché si possono scegliere le etichette da mostrare tra tutte quelle utilizzate. Anche io in questo sito mostro solo quelle che ritengo più importanti.
      @#

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    2. Ti ringrazio per la risposta. Essendo alle primissime armi in questo campo, per finestra di configurazione del widget si intende la finestra che si apre nel momento in cui aggiungiamo un widget oppure, se già aggiunto, lo vogliamo modificare. E' giusto?

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  13. Perfetto !!!, Non sapevo ci fosse la possibilità di differenziare i widget delle etichette. Mi sei stato di grande aiuto!
    Grazie ancora

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    1. Sia quando lo installi sia quando lo modifichi la finestra per la scelta delle opzioni è sempre la stessa
      @#

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  14. Ti ho chiesto più di una volta consigli e chiarimenti su certi temi, e sempre ti ho ringraziato per questo e per la disponibilità nel rispondere sempre. C'è nonostante una cosa che non va giù: sempre parli per fare un paragone dei blog di cucina in un modo un po' sprezzante. Non dovresti farlo. Un blog di informatica non è qualche gradino sopra gli altri. E' sempre sullo stesso livello. In una categoria diversa. Ci sono tantissimi blogs di cucina validissimi. Il livello lo determina il contenuto e non la categoria. Al posto di un mediocre blog di cucina potresti dire un mediocre blog di informatica che è pure il tema a cui tu fai riferimento. Cordiali saluti.

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    1. Non è assolutamente vero che consideri i blog di cucina un argomento di livello inferiore, tra l'altro ne ho ancora uno che però non ho tempo di aggiornare. Anzi per tenere un blog di cucina occorre molto più tempo e accuratezza soprattutto per mostrare le immagini dei piatti e dei video. Non capisco dove hai notato il tono sprezzante :) . Ho usato il paragone con i blog di cucina semplicemente perché sono i più numerosi
      @#

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