Pubblicato il 04/05/10 - aggiornato il  | 2 commenti :

Anche su Facebook il sesso vende parecchio e gli articoli su questo tema sono i più condivisi.

E' noto come il sesso sia uno degli argomenti più ricercati in rete quindi non sorprende che anche su un social come Facebook stia prendendo sempre maggior campo. Vorrei fare alcune considerazioni sul rapporto tra sesso e tecnologia che sono sempre andati di pari passo e di come il primo abbia aiutato il progresso scientifico ben più di quello che ci si possa aspettare. Molto spesso alcune invenzioni o gadget hanno infatti avuto proprio nel loro risvolto sessuale la molla che le ha definitivamente lanciate.

Non pretendo di fare un'analisi sociologica completa vorrei solo ricordare alcuni fatti incontestabili

  1. Subito dopo l'invenzione della fotografia, agli inizi dell'ottocento, sono comparse le prime immagini di esplicito contenuto sessuale. Adesso fanno un po' sorridere ma per quei tempi dettero sicuramente una spinta decisiva alla diffusione della nuova scoperta
  2. I primi telefoni furono installati in quelle che venivano definite "case di appuntamento". Mentre la maggior parte della popolazione ancora non riusciva a capire l'utilità di un tale strumento, le tenutarie dei bordelli furono le prime a utilizzarlo su larga scala per fornire un servizio di anonimato ai loro clienti. Gli stessi clienti che poi se lo installarono anche in casa per avere contatti più frequenti e discreti con le amanti
  3. Che dire del cinema che fin dall'epoca del muto ha presentato pellicole di genere erotico
  4. I primi videoregistratori furono acquistati da coloro che volevano vedersi i film porno in casa senza andare nei cinema a luci rosse così come i primi lettori DVD.
  5. Gli abbonamenti ai canali satellitari a pagamento sono stati trainati non solo dal calcio ma anche dai canali per adulti. La nuova piattaforma DahliaTV, che ha preso il posto di La7 Carta Più, ha enormemente aumentato i sottoscrittori da quando ha tre canali gratuiti dedicati al porno
  6. Le motivazioni di coloro che decidono di accedere ad internet con la banda larga sono molteplici ma ha una sua rilevanza anche la possibilità di vedere una quantità illimitata di film in streaming. E' inutile dire quale sia il genere più gettonato.

Si potrebbero trovare anche molti altri esempi ed è da sciocchi e da falsi moralisti nascondere fatti evidenti di per sé. Ma veniamo all'argomento del titolo dell'articolo. 

Il "sociologo dei media" Dan Zarella ha pubblicato una ricerca analizzando dal punto di vista linguistico ben 12.000 link di Facebook. Il risultato è stato condensato in questo grafico

facebook-sharingLe differenze rispetto alle medie delle condivisione sono date in percentuale e riguardano parole in lingua inglese. Credo però che i risultati non si discosterebbero molto anche se si prendessero in esame parole italiane. La condivisione di link su argomenti come il sesso è enormemente superiore. E' anche interessante notare come siano condivisi maggiormente link di contenuti con "atteggiamento positivo" rispetto a quello negativo. Forse l'analisi non avrà i crismi di una procedura inattaccabile dal punto di vista statistico ma certo dà una linea di tendenza innegabile.

Quali insegnamenti un blogger o un professionista che si occupa di webmarketing su Facebook può attingere da questi dati?

Conviene certamente integrare i contenuti su cui siamo maggiormente focalizzati con tematiche a contenuto sessuale per massimizzare le condivisioni non solo su Facebook. In sostanza si potrebbe coniare lo slogan: "Parla anche di sesso e parlane in positivo".

E' quello che ho fatto in questo post e… sono curioso di vedere i risultati!



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